Ancona-Osimo

Ancona colpita al cuore dalla tragedia del rimorchiatore affondato: a bordo 2 marittimi residenti nel capoluogo

Il mezzo, partito da Ancona alla volta dell'Albania, si è inabissato nella notte di mercoledì. Le vittime sono entrambe residenti ad Ancona

Una veduta del porto di Ancona

ANCONA – C’è cordoglio ad Ancona per la morte dei due marittimi rimasti uccisi nell’affondamento del rimorchiatore “Franco P” partito da Ancona alla volta dell‘Albania con 6 persone a bordo, inabissatosi l’altra notte nello specchio di mare di fronte a Bari, a 53 miglia dal capoluogo pugliese. La tragedia è avvenuta mercoledì sera (18 maggio). Si tratta di due anconetani, Luciano Bigoni (64 anni originario di Civitanova Marche ma residente nel capoluogo marchigiano) e Massimo Andrea Loi (58 anni originario della Sardegna, ma residente ad Ancona), e di un marittimo tunisino. 
Unico superstite il comandante del rimorchiatore un 63enne di origini siciliane ricoverato in ospedale. Devono ancora essere recuperati invece, anche se sono stati individuati, i corpi di due marittimi pugliesi, entrambi di Molfetta, dispersi nell’affondamento del rimorchiatore “Franco P”. 

Nella mattinata (oggi, 20 maggio), intorno alle 9.30, al porto di Bari è arrivato il motopontone, partito anche questo da Ancona, con 11 persone a bordo tutte italiane e incolumi, fra le quali, potrebbero esserci dei marchigiani a bordo. Il motopontone (piattaforma galleggiante usata per il trasporto merci e priva di apparato motore) è ormeggiato nel porto del capoluogo pugliese, sotto sequestro.

La Procura di Bari ha aperto un fascicolo per i reati di naufragio e omicidio colposo plurimo. Nelle prossime ore verranno sentiti tutti gli 11 componenti del motopontone, e anche il comandante del rimorchiatore affondato non appena le sue condizioni lo consentiranno. 
Un settimo componente del rimorchiatore, un ufficiale, non si trovava a bordo del rimorchiatore al momento dell’affondamento perché era stato fatto salire a bordo del motopontone. Al momento non ci sono ipotesi ufficiali sulle cause dell’incidente. L’sos era stato lanciato intorno alle 22 di mercoledì sera dall’equipaggio del motopontone; l’affondamento del rimorchiatore, da quanto si apprende sarebbe stato rapido.