Ancona-Osimo

Comparto sanità, ok all’indennizzo di 80 euro. Nursind: «Soddisfatti. Resta il problema dei contratti a termine»

Il segretario regionale Donato Mansueto parla di passo avanti ma evidenzia anche il tema della carenza di personale e la questione dei contratti in scadenza

ANCONA – Raggiunto nelle Marche l’accordo per gli ottanta euro al mese di indennizzo per il personale sanitario del comparto (infermieri, tecnici, ausiliari, Oss e personale amministrativo) che lavora nei pronto soccorso (dea I e II livello) delle Ast (aziende sanitarie territoriali, ex aree vaste) e degli ospedali marchigiani, compresi il Ps pediatrico e ginecologico, l’Obi Murg, i punti di primo intervento, l’elisoccorso, la centrale operativa del 118 e del Potes e la radiologia dei Ps.

Le risorse assegnate alle Marche dal Contratto collettivo nazionale del 2 novembre 2022, ammontano a 1.278.078 euro e gli arretrati saranno riconosciuti dal primo gennaio 2022. «Soddisfatto» Donato Mansueto segretario regionale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche per «essere riusciti, in fase di contrattazione ad allargare la platea dei beneficiati dell’indennità che rappresenta un riconoscimento per il grande lavoro svolto dal personale del comparto durante la pandemia e che tutt’ora sta svolgendo».

Le risorse sono state così ripartite: 276.637 all’Ast di Pesaro Urbini, 302.703 all’Ast di Ancona, 232.913 all’Ast di Macerata, 76.516 all’Ast di Fermo, 232.913 all’Ast di Ascoli Piceno., 109.309 all’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche, 47.087 all’Inrca.

«Resta la problematica della carenza di infermieri, nelle Marche ne mancano circa 1.200 – spiega il segretario regionale del Nursind – e quella del rinnovo dei contratti a termine. La Regione si è impegnata a rinnovare i contratti in scadenza per il momento al 30 settembre e nel frattempo si procederà con la stabilizzazione (del personale) Madia ed anche quella Covid, inoltre sono stati banditi le procedure concorsuali per infermieri. Speriamo che venga superato il problema del tetto di spesa che limita le possibilità di assunzione del personale».