Ancona-Osimo

Comune di Maiolati Spontini commissariato, si è insediato il vice prefetto Allegretto

L'amministrazione comunale è caduta in seguito alle dimissioni di sette consiglieri. Al commissario Allegretto i poteri di sindaco, giunta e consiglio

Maiolati Spontini

ANCONA – Si è insediato il 14 ottobre al comune di Maiolati Spontini il commissario prefettizio nominato dopo la caduta dell’amministrazione comunale in seguito alle dimissioni di 7 consiglieri comunali: tre di maggioranza e quattro di minoranza.

Il commissario nominato per la gestione provvisoria dell’ente è il viceprefetto vicario della Prefettura di Ancona, Gloria Sandra Allegretto, a cui sono stati conferiti i poteri spettanti al Sindaco, al Consiglio ed alla Giunta. Allegretto ha già incontrato il segretario comunale Ugo Boldrini e i dirigenti di tutti i servizi comunali, ai quali ha già richiesto una breve relazione circa lo stato dei provvedimenti e progettualità attualmente in corso.

A rassegnare le dimissioni nei giorni scorsi erano stati i consiglieri Alessandro Amadio, Giordano Spugni, Marco Santarelli, della lista civica “Insieme per i Cittadini”, e i consiglieri di opposizione con Leonardo Guerro e Giancarlo Focante del Movimento Cinque Stelle, e Irene Bini e Silvia Badiali di Percorso Civico. Pochi giorni prima aveva rassegnato le dimissioni anche il vicesindaco Mario Pastori.

Il viceprefetto vicario Gloria Sandra Allegretto

Nella lettera di dimissioni i sette consiglieri comunali hanno motivato le ragioni del gesto, spiegando che «In questi tre anni e mezzo di mandato del sindaco Consoli – si legge nel documento -, il Comune di Maiolati Spontini, i suoi cittadini e le sue istituzioni, hanno vissuto una giunta sorda ad ogni richiesta di dialogo e collaborazione, anche proveniente dagli stessi consiglieri di maggioranza, assente tanto nelle aule comunali quanto nel territorio, autoreferenziale, litigiosa, incapace di garantire una comunicazione istituzionale puntuale ed efficace».

«Un’amministrazione, quella del sindaco Consoli, – scrivono i dimissionari – che ha visto il venir meno, dopo i precedenti abbandoni, anche della fiducia del vice sindaco Mario Pastori. Un sindaco che ad oggi non è ancora riuscito a sostituirlo, segno evidente del malessere di una giunta arrivata ormai a fine corsa. I sottoscritti, consapevoli ed amareggiati della straordinarietà della situazione, ma altrettanto convinti che la parola debba tornare alla cittadinanza, rassegnano, contestualmente e congiuntamente, le presenti dimissioni».