ANCONA – Comunicare la malattia, oggi, in ospedale, nell’epoca dei social e delle cosiddette fake news, è più importante che mai. Proprio con lo scopo di fornire uno strumento indispensabile per parlare con i pazienti, per stabilire con loro e con le loro famiglie sin da subito il miglior contatto possibile, l’Università Politecnica delle Marche e la clinica oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche hanno organizzato la seconda edizione del corso di perfezionamento universitario “Comunicare il cancro”. Un’iniziativa che ha avuto lo scopo di fornire un’adeguata formazione a medici, infermieri, psicologi, pazienti, manager delle aziende del farmaco, a tutti coloro che comunicano, appunto, il cancro, la medicina e la salute. Un corso di perfezionamento che è il primo di questo genere mai realizzato in Italia e che ha visto il coinvolgimento di clinici, docenti e giornalisti e che ha vissuto il suo atto conclusivo oggi pomeriggio all’aula magna Montessori della facoltà di medicina dell’Università Politecnica delle Marche.
«Abbiamo deciso di rinnovare il nostro impegno per favorire una corretta comunicazione a 360 gradi su temi molto complessi come i tumori, l’oncologia e la salute – ha spiegato Rossana Berardi, ordinario di oncologia all’Università Politecnica delle Marche e direttore della clinica oncologica dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche –. La richiesta di questo genere di informazioni è crescente in quanto l’incidenza delle neoplasie è in aumento in quasi tutti i Paesi occidentali. Inoltre, le novità diagnostiche e terapeutiche sono continue e vanno incessantemente comunicate anche al grande pubblico. Non possono rimanere appannaggio solo degli addetti ai lavori, ma vanno promosse sui media nella più corretta modalità evitando i facili trionfalismi. Il nostro corso è stato progettato per formare gli operatori sanitari per comunicare in maniera efficace con pazienti e caregiver, i giornalisti e i professionisti sanitari e non, per comunicare in modo appropriato alla popolazione che deve recepire sempre e solo notizie corrette e comprensibili».
Oltre il 90% dei pazienti oncologici utilizza il web, secondo stime recenti, per cercare informazioni sulla propria malattia: «Internet rimane di gran lunga il media più usato per reperire notizie – sottolinea Marcello D’Errico, comitato ordinatore corso di perfezionamento, ordinario di igiene Univpm –. Più in generale, l’uso del web si sta diffondendo a tutte le età e adesso viene utilizzato anche da oltre il 38% degli uomini e donne d’età compresa tra i 65 e i 74 anni. E’ un dato che si è triplicato, negli ultimi dieci anni. E’ il luogo, dunque, dove può avvenire sia la corretta sia la scorretta informazione sulla salute e il benessere». A conclusione di questa seconda edizione del corso sono consegnati gli attestati ai ventiquattro professionisti che lo hanno superato. L’evento si è concluso anche con la consegna del premio nazionale “Comunicare il cancro, la medicina e la salute”: per il 2024 sono stati premiati Giovanni Leonardi (direttore dipartimento One Health ministero della salute), Manuela Correra (giornalista redazione sanità dell’Ansa), Giancarlo Laurenzi (direttore Corriere Adriatico), Nicoletta Luppi (presidente e Ad Msd Italia) e Nicoletta Carbone (giornalista salute Radio 24-Il Sole 24 Ore).