ANCONA- Notte di Capodanno intensa per le forze di polizia della Questura di Ancona. Subito dopo la mezzanotte, in piazza del Plebiscito, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da atipiche esplosioni, non assimilabili ai botti o petardi. Avvicinatisi al centro della Piazza, gli agenti hanno accertato che quattro persone, appena uscite da un locale, stavano sparando alcuni colpi, alternandosi tra loro, utilizzando una pistola scacciacani, seppur munita di tappo rosso. Il proprietario dell’arma è stato redarguito sul fatto che quel tipo di esplosioni, oltre ad essere vietate dalla normativa comunale, erano da ritenersi comunque pericolose per la pubblica incolumità. La Squadra Amministrativa e di Sicurezza della Questura sta procedendo a multare il soggetto per la violazione amministrativa dell’ordinanza del sindaco che vietava i botti ed i petardi.
I controlli disposti dal Questore hanno riguardato anche Jesi, Fabriano, Osimo e Senigallia, dove il personale della polizia distaccato è stato impegnato per assicurare la massima sicurezza e tranquillità delle persone che festeggiavano il Capodanno nei principali centri della Provincia.
Sempre ad Ancona, una volante è intervenuta in via Camerano per una lite scoppiata in un condominio, e segnalata da uno dei codomini. Al momento dell’arrivo degli agenti la lite era ancora in atto. Protagonista un uomo separato, F.T, di anni 23, pregiudicato, in evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche che voleva a tutti i costi vedere la figlia piccola, tenuta in quel momento in braccio dalla madre. Al rifiuto di quest’ultima, che aveva peraltro saputo che l’ex compagno era risultato pochi giorni prima positivo al Covid, l’uomo aveva inveito e minacciato la donna. Un’amica della vittima, intervenuta in suo soccorso, era stata aggredita dall’uomo che le aveva tirato i capelli. Gli Agenti hanno identificato e allontanato l’uomo, riportando la calma, invitando nel contempo le vittime a fare querela.