ANCONA – Più di 100 famiglie col fiato sospeso nell’attesa di sapere quale sarà il loro destino occupazionale. Cresce la preoccupazione tra i lavoratori del deposito di Osimo che rifornisce i negozi ex Auchan e che con il proseguire dei passaggi di insegna stanno assistendo ad una riduzione al lumicino del lavoro e del fatturato. Chiedono risposte che però continuano a non arrivare. Per questo hanno organizzato per domani (13 febbraio) una assemblea in sit-in che si terrà nel piazzale davanti la sede di via Edison ad Osimo dalle 13 alle 15.
Al loro fianco, immancabili, i sindacati, compagni di questa battaglia che si fa sempre più dura. Le organizzazioni sindacali hanno chiesto la partecipazione della Regione, del governatore Ceriscioli e del presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo per spingere l’acceleratore sulla vicenda.
Nonostante la vertenza vada avanti da mesi ancora Conad non ha fornito risposte né tanto meno delineato soluzioni sul destino del deposito osimano gestito in appalto fino a fine marzo 2021 dalla Xpo Logistic. Ma i segnali di preoccupazione purtroppo ci sono tutti. A togliere il sonno ai lavoratori e alle loro famiglie il fatto che il lavoro stia calando in maniera significativa con una riduzione di oltre il 70%. Come se non bastasse ai lavoratori è arrivata anche un’altra doccia fredda: la preparazione del periodo pasquale verrà affidata al deposito di Melfi in Basilicata. Un segnale che non rincuora di certo. Oltretutto la sensazione dei lavoratori è quella che Conad stia disallestendo il deposito, una preoccupazione legata agli ordini che stanno partendo verso i punti vendita del nord Italia.
Insomma lo spauracchio del rischio chiusura è forte tra i lavoratori. Sindacati e lavoratori chiedono alla Regione e a Margherita Distribuzione chiarezza sul destino occupazionale dei lavoratori, su quale sia il progetto di Conad per il deposito, sempre che un progetto ci sia, e su quale soluzioni verranno adottate per gli esuberi.
La questione tocca infatti 101 dipendenti diretti del deposito, ma anche gli indiretti, ovvero una cooperativa che eseguiva la movimentazione e gli autotrasportatori, quindi al netto la cifra arriverebbe quasi a quota 150 persone. Oltretutto se si considerano i 73 esuberi già dichiarati tra i lavoratori ex Auchan delle sedi (Ancona e Offagna), solo di diretti si arriva a 173. Come verranno ricollocati? E quanto chiedono lavoratori e sindacati spingendo sull’acceleratore, anche perché i passaggi dei punti vendita nel sistema Conad stanno procedendo e si concluderanno entro giugno.
«La mobilitazione di domani è funzionale a far emergere il vero progetto di Conad sul deposito di Osimo che sembra escludere questa realtà a vantaggio di altri presenti al nord e sud Italia – spiega la segretaria generale Fist Cisl, Selena Soleggiati -. Siamo ancora convinti che possa essere trovata una soluzione. Auspichiamo uno sforzo congiunto fra organizzazioni sindacali e istituzioni per includere il deposito nel sistema Conad. Può ancora essere utile alla logistica. Non è corretto che oltre 100 famiglie stiano col fiato sospeso.
Intanto venerdì 14 febbraio si terrà l’incontro a Roma nella sede di Margherita Distribuzione durante il quale ci sarà l’esame congiunto ndella procedura di ricollocazione dei lavoratori ex Auchan delle sedi.