ANCONA – Una grande festa anni ’90, con il pubblico che ha applaudito, ballato e cantato per due ore e mezzo di concerto. L’imperdibile tour delle tre icone pop della musica italiana, Max Pezzali, Nek e Francesco Renga, ha fatto tappa ieri sera sul palco del PalaPrometeo dove gli artisti hanno reinterpretato a tre voci i più grandi successi delle loro straordinarie carriere, unendo i loro tre incredibili repertori venticinquennali, colonna sonora di intere generazioni.
Tre amici, tre grandi artisti e tre carriere straordinarie in un live con più di 30 brani in scaletta e oltre due ore e mezza di musica. Uno straordinario susseguirsi di hit, da Hanno ucciso l’uomo ragno a Se una regola c’è, da Il mio giorno più bello nel mondo a Nessun rimpianto. Duri da battere, l’inedito dei tre, è la canzone che hanno scelto per l’inizio del concerto, con il maxischermo che ha proiettato le immagini del video della canzone. E poi Cambio direzione, Se io non avessi te, Se telefonando, Guardami amore e il ricordo degli anni ’90 con Laura non c’è, Sei un mito e tanti altri successi. «In quegli anni non c’erano i social e la tecnologia non era così dirompente – hanno detto i tre artisti – ma eravamo uniti dall’unico grande social: la musica». E scherzando, si sono definiti la «prima boyband per adulti». I tre sono stati infatti la colonna sonora di intere generazioni: Max Pezzali ha venduto oltre 7 milioni di dischi, Nek é l’artista italiano più suonato dalle radio nell’ultimo anno, Francesco Renga ha una carriera caratterizzata da oltre 1850 concerti.
Durante il concerto c’è stato spazio anche per il medley, in cui Nek, musicista oltre che cantante, ha suonato la chitarra e per l’occasione sono stati scelti sei pezzi: Raccontami, Dimmi cos’è, Una canzone d’amore, Ci sarai, Ci sei tu, Eccoti. E la lunga scaletta è proseguita con tanti altri brani, da Angelo a La tua bellezza, da L’universo tranne noi ad Almeno Stavolta. Alla fine dello show i tre artisti hanno mostrato i risultati di un contapassi nascosto e via alle battute perché Max è stato quello che ha saltato e si è mosso di meno e, quindi, ha percorso meno km. Però se è vero che Nek e Renga sanno reggere bene il palco e hanno un’incredibile estensione vocale, è indubbiamente con le canzoni di Max Pezzali che il pubblico si è scatenato sulle note di Hanno ucciso l’uomo ragno, Sei un mito, Eccoti, La regola dell’amico mixata con Disco Inferno e sul gran finale con Nord Sud Ovest Est e Tieni il tempo.
Energici, divertiti e sorridenti hanno regalato uno show esplosivo e, sul palco, piuttosto semplice con una passerella, i tre artisti sono stati accompagnati da una super band di nove elementi composta da: Fulvio Arnoldi (chitarra e tastiere), Stefano Brandoni (chitarra), Davide Ferrario (chitarra e tastiere), Luciano Galloni (batteria), Ernesto Ghezzi (tastiere), Chicco Gussoni (chitarra), Enzo Messina (tastiere), Lorenzo Poli (basso), Dj Zak.