Ancona-Osimo

Conerobus, D’Angelo: «Non sarò un presidente di poltrona. Situazione delicata. La politica del nuovo Cda improntata al risparmio»

Nel nuovo Cda, oltre al presidente D'Angelo, l'amministratore delegato Giorgio Luzi, il vicepresidente Marcello Pesaresi e i consiglieri Manuela Matteucci e Arduino Tassi

Italo D'Angelo

ANCONA – «Non sarò sicuramente un presidente di poltrona, la poltrona non mi è mai piaciuta, cercherò di dare al mio ruolo una concretezza», la «situazione è delicata» e «la politica del nuovo Cda sarà improntata al risparmio». Il neopresidente di Conerobus, Italo D’Angelo, ha presentato così il nuovo consiglio di amministrazione della Società per la mobilità intercomunale appena insediato. Nel Cda, l’amministratore delegato Giorgio Luzi, il vicepresidente Marcello Pesaresi e i consiglieri Manuela Matteucci e Arduino Tassi, mentre nel collegio sindacale Francesco De Benedetto (presidente), Antonio Gitto e Paolo Spreti. 

Obiettivo del Cda quello di garantire un servizio pubblico «efficiente e di qualità» e maggiormente e più agevolmente utilizzato anche dalle fasce più deboli. «La macchina è partita e ha una targa nuova» ha detto, spiegando «la mia nomina è stata voluta dal centrodestra e la mia persona è stata indicata dalla Lega quale tecnico, per la mia esperienza, ma anche garante di una legalità e trasparenza, e io non deluderò chi ha avuto fiducia in me, cercherò di rendere la società più trasparente possibile». Ha inoltre ringraziato il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti e l’assessore del Comune di Ancona, Giovanni Zinni, per averlo proposto alla presidenza.

Il nuovo Cda di Conerobus

Una sfida impegnativa, quella del nuovo Cda, alle prese con conti da ripianare. «Dal 3 ottobre sono venuto in ufficio quasi sempre perché di carte ce ne sono tante» ha spiegato, manifestando l’intenzione di svolgere l’incarico gratuitamente: «L’assemblea dei soci ha deliberato un compenso di 27mila euro lordi per la mia funzione che invece dovrà essere svolta a titolo gratuito, idem per Marcello Pesaresi» designato vicepresidente Conerobus «l’Anac ci dirà se stiamo procedendo sulla strada giusta o se ci spetta un compenso, un gettone per questo impegno verso la società», ma «non rappresenterà alcuna difficoltà lavorare gratuitamente per l’azienda».

Tra le strategie delineate, un giro di vite contro i bulli e chi non paga il biglietto, ma sotto la lente di D’Angelo c’è anche la questione sicurezza. «Incontreremo quanto prima le organizzazioni sindacali e concorderemo anche con loro alcune strategie per una migliore sicurezza dei lavoratori e per contrastare l’evasione dei titoli di viaggio che è altissima» ha detto, aggiungendo «presto andremo a parlare con prefetto e questore» perché «le forze dell’ordine ci devono affiancare in un’opera di moralizzazione e di rispetto della cosa pubblica».

Su questo tema ha annunciato di voler ‘rispolverare’ dal cassetto un suo progetto ‘Viaggiare sicuri’ «cercheremo di ritirarlo fuori» perché «opereremo sicuramente sia per la sicurezza dei bus, dove nessuno deve pensare di poter salire, fare gesti incivili e non pagare il biglietto» che «è un dovere del cittadino». «Una legge consente di poter utilizzare» per i servizi di controllo anche «le guardie giurate», ma l’obiettivo è quello di «coinvolgere le forze dell’ordine. «Non avremo dei controllori-sceriffi, non è questa la nostra idea» ma chi utilizza un servizio pubblico «non può pensare di farlo ‘a scrocco’ e non può neanche pensare di comportarsi male facendo il ‘bulletto’ come si sta verificando per una linea che trasporta gli studenti per la quale ho già richiesto al questore di Ancona di intervenire» perché «se si mette a repentaglio la sicurezza del conducente si mette a repentaglio la sicurezza» di chi viaggia nel bus. E proprio sul tema della sicurezza ha ricordato la strage avvenuta recentemente a Mestre dove un pullman è precipitato da un ponte.

Inoltre, il neopresidente ha auspicato che «con l’aiuto del ministro delle Infrastrutture e del governo regionale avremo presto i ristori e parte del fondo aggiuntivo che consentano alla società di operare in sicurezza e qualità del servizio. Il costo del biglietto è molto basso, ragioneremo se procedere all’aumento, ma per il momento non pensiamo di prendere decisioni che vadano in tal senso. Alcune misure le andremo a programmare con le organizzazioni sindacali» infatti «solo con l’impegno di tutti e in particolare dei lavoratori riusciremo a mettere in sicurezza l’azienda». «Cercheremo di operare uniti» ed ha annunciato per un migliore rapporto con i cittadini l’intenzione di attivare un numero verde per le segnalazioni.

«Da oggi inizia un nuovo corso – ha aggiunto la consigliera Matteucci – da oggi si cambia. Questa azienda avrà bisogno di un intervento forte, di essere messa in sicurezza e la politica dovrà fare la propria parte, noi sicuramente intraprenderemo delle azioni che saranno volte a incidere sulla gestione ordinaria: interverremo anche sull’organizzazione della gestione del lavoro, ci impegneremo per creare anche un ambiente di lavoro innovativo, perché i lavoratori sono i veri attori di un processo volto al cambiamento».