ANCONA – Combattere l’evasione e diffondere la cultura della legalità fra le imprese del territorio tramite l’informazione e il dialogo. Sono questi in sostanza gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato questa mattina (19 novembre) presso la sede di Confindustria Marche ad Ancona dal presidente regionale dell’associazione degli industriali Claudio Schiavoni e dal direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Rossella Rotondo.
All’incontro di presentazione al quale ha fatto seguito la firma del protocollo erano presenti per Confindustria anche Mauro Papalini e Salvatore Giordano, rispettivamente presidente e direttore di Confindustria Pesaro Urbino, Gianluca Pesarini e Gianni Niccolò, rispettivamente presidente e direttore di Confindustria Macerata, e Giuseppe Tosi, direttore di Confindustria Centro Adriatico. Per l’Agenzia delle Entrate c’erano anche Carmine Caso, direttore Provinciale Agenzia delle Entrate di Pesaro Urbino, Stefano Cannistrà, direttore Provinciale Agenzia delle Entrate di Macerata, Marco Di Pasquale, direttore Provinciale Agenzia delle Entrate di Ascoli Piceno e Fermo, Giampaolo Zamponi della Direzione Provinciale Agenzia delle Entrate di Ancona in sostituzione del direttore Rosanna Iavagnilio.
Il patto, come ha evidenziato Schiavoni «mette in comunicazione Confindustria e Agenzia delle Entrate allo scopo di fare chiarezza su tassazioni e norme» evitando così alle imprese di incorrere in problematiche che possono condurre anche a sanzioni. «L’accordo nasce con una valenza regionale per dare uniformità e collegamento sui territori – ha proseguito il presidente di Confindustria Marche – In questo modo la comunicazione potrà essere efficace e produttiva».
Schiavoni ha spiegato che solitamente «c”è una forte contrapposizione tra l’Agenzia delle Entrate e gli imprenditori», un muro che però può essere superato attraverso la collaborazione e il dialogo per arrivare a soluzioni concrete ai problemi degli imprenditori sul fronte fiscale. «Parto dal concetto che l’imprenditore sia onesto – ha detto il presidente di Confindustria Marche – , ma in alcuni casi o perché si è appoggiato a consulenti che gli hanno dato consigli non giusti, oppure perché l’impresa ha avuto una crescita rapida, può aver compiuto passi sbagliati. Grazie al protocollo si instaura un dialogo utile a fare chiarezza e prevenzione sulle problematiche più ricorrenti».
Un accordo di grande utilità specie in vista della imminente manovra di bilancio che ogni anno “mette in croce” le imprese a causa delle interpretazioni delle nuove norme che in alcuni casi possono anche risultare errate inducendo in errore imprenditori e consulenti. «Avere già dal primo gennaio qualcuno che ci spiega come è concepita la manovra può essere già di grande aiuto per mettere in campo investimenti e comprendere le tassazioni», ha concluso Schiavoni.
«Il protocollo rappresenta un passo importante nella collaborazione fra mondo produttivo e Agenzia delle Entrate, è sicuramente un passo nella strada del miglioramento della tax compliance – ha sottolineato il direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate Rossella Rotondo – . Il sentimento che vorremmo fosse tipico di tutti i contribuenti è quello di avvicinarsi sempre di più agli adempimenti spontanei degli obblighi fiscali. Ci aspettiamo molto in termini di recepimento delle istanze che arrivano dal territorio, non viviamo in un mondo chiuso ma siamo al servizio dell’utenza e dell’imprenditoria. Avere un tavolo attorno al quale poter discutere dei problemi veri delle persone del luogo penso possa essere importante sia per l’imprenditore singolo sia per l’intera categoria ma anche per il fisco. Molti errori sono compiuti a causa di una non perfetta conoscenza della normativa o delle nome attuative, gli incontri programmati che faremo per informare maggiormente sulla normativa fiscale e sulla prassi interna dell’Agenzia hanno proprio lo scopo di evitare, fin dove è possibile, di commettere degli errori».
Sollecitata sulla questione della lotta all’evasione fiscale tramite la riduzione del contante che vede le Marche fra le Regioni italiane dove si utilizza di più la moneta liquida, la Rotondo ha dichiarato che il tema sarà affrontato nel corso del tavolo di confronto fra Confindustria e Agenzia delle Entrate. «Siamo pronti a dare il massimo dell’informazione anche su questo argomento, aspettiamo la legge finanziaria, in corso di approvazione che sta riproponendo soglie diverse di utilizzo del contante distinte fra cittadini italiani e residenti nello Stato e cittadini esteri».
LE AZIONI PREVISTE
Il protocollo, siglato per una durata triennale, prevede una serie di azioni già fissate nei termini dell’intesa che potranno tuttavia essere implementate con altre in corso d’opera.
Confindustria e Agenzia delle Entrate istituiranno un tavolo di confronto regionale che si riunirà periodicamente e che vedrà la partecipazione dei rappresentanti dell’associazione imprenditoriale e dell’Agenzia delle Entrare per approfondire le principali questioni di interesse fiscale per approdare a soluzioni. Ma oltre a questo si svilupperà anche tutta una serie di iniziative che punteranno a fare informazione utilizzando ulteriori canali, come la pagina web di Confindustria dove saranno divulgate le news e la rassegna stampa dell’Agenzia delle Entrate con le principali novità in ambito fiscale di maggior interesse per il mondo imprenditoriale. Inoltre è prevista anche una newsletter periodica rivolta alle associazioni provinciali di Confindustria e alle imprese. Poi verranno organizzati seminari, incontri formativi e informativi (alcuni aperti anche al pubblico), per accrescere la conoscenza delle norme tributarie.
La direzione regionale dell’Agenzia delle Entrate attiverà presso le sedi provinciali un canale di dialogo e confronto dedicato a Confindustria su singole problematiche di carattere non interpretativo che potrà prevedere anche colloqui telefonici precedentemente concordati. Un’altro ne sarà attivato per i funzionari delle sedi territoriali dell’associazione imprenditoriale che potranno raccogliere informazioni per conto delle imprese ad esempio sui rimborsi Iva, sulle compensazioni dei tributi, o sugli avvisi di accertamento.