Ancona-Osimo

Ancona: continua il caos e l’incertezza

Nonostante i “Comunicati del Lunedì” rimane terribilmente incerta la situazione legata all’Ancona lontanissima dall’avere un futuro definito. Al momento non si esclude nessuna ipotesi

Un momento di contestazione della Curva Nord all'indirizzo della società

ANCONA – Che si sarebbe trattato dell’ennesima estate rovente in casa Ancona in molti potevano prevederlo. E il caos che regna in questi giorni è solo la conferma di ciò che tutti temevano dall’indomani della gara con la Sambenedettese, che segnò la definitiva retrocessione della squadra biancorossa in Serie D.

L’AD David Miani, firmatario di tutti i “Comunicati del Lunedì” e sempre più inviso alla piazza, ha annunciato che ci sarebbero due gruppi  disponibili all’acquisto della società dorica, ma di riscontri concreti fino ad ora non ne sono pervenuti. Lo stesso Miani ha dichiarato di voler effettuare interventi sul manto erboso del Del Conero, che versa allo stato attuale in in condizioni disastrose, anche se rimane difficile pensare alla realizzazione di questo intento, vista la deficitaria situazione economica in cui versa la Società.

E intanto il tempo stringe. Il prossimo 12 Luglio dovranno essere sciolte le riserve per la prossima iscrizione alla Serie D e adesso come adesso la situazione è tutt’altro che definita. Al momento non si può escludere nessuna ipotesi, dal prosieguo della conduzione di questa proprietà fino al fallimento con il deposito dei libri in Tribunale. Pensare alla prima ipotesi viene difficile, soprattutto dopo quanto visto in quest’annata. La piazza anconetana ha da tempo scelto i colpevoli di questo naufragio e sembrerebbe difficile pensare che possa nuovamente accordargli fiducia per il futuro.

La seconda ipotesi, quella del fallimento, per quanto disarmante per i tifosi dorici potrebbe rappresentare un barlume di speranza. La speranza di veder la squadra della propria città, con 112 anni di storia alle spalle, amministrata da un gruppo di imprenditori locali innamorati dei colori biancorossi. Anche in questo caso, però, di raffronti concreti non se ne può parlare e ci si limita alle voci. Gli unici veramente colpiti sono i tifosi biancorossi, che stanno assistendo all’ennesima estate rovente degli ultimi anni. Una terribile consuetudine, di cui si potrebbe fare tranquillamente a meno.

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