Ancona-Osimo

Controlli Alto Impatto, oltre 400 identificati. A Piano, Archi e Stazione in campo task force

Tredici i posti di controllo effettuati, 3 gli esercizi commerciali controllati e 170 i veicoli. Alcune persone sono state denunciate nel corso dei controlli, finalizzati anche alla lotta all'immigrazione clandestina

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Oltre 400 persone sono state identificate dalla polizia nel corso del servizio Alto Impatto che si è svolto tra il pomeriggio e la serata di ieri 30 agosto. Tredici i posti di controllo effettuati, 3 gli esercizi commerciali controllati e 170 i veicoli. Alcune persone sono state denunciate nel corso dei controlli, finalizzati anche alla lotta all’immigrazione clandestina.

Un veicolo in transito verso Corso Carlo Alberto è stato controllato e, il conducente, un italiano di circa 40 anni, è stato sanzionato perché circolava con la carta di revisione del veicolo scaduta da diverso tempo. Un altro conducente invece, un rumeno di circa 50 anni, è stato sanzionato per il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza ed è stato sottoposto al ritiro della patente, perché scaduta alcuni mesi fa.

Un cittadino egiziano di circa 27 anni, controllato dai poliziotti aveva a suo carico un rintraccio per notifica emesso dalla Questura di Agrigento. Condotto presso la Questura all’uomo è stato notificato il provvedimento relativo alla revisione delle misure di accoglienza per ciò che attiene alla sua posizione sul territorio nazionale emesso dalla Questura siciliana.

Un altro cittadino egiziano, di circa 25 anni, controllato in corso Carlo Alberto dalla pattuglia appiedata dei poliziotti è stato condotto presso la Questura poiché a suo carico risultava una denuncia per violenza privata e violazione di domicilio. Negli uffici di via Gervasoni i poliziotti hanno provveduto ad effettuare l’elezione di domicilio a suo carico.

Inoltre, presso un esercizio commerciale di Corso Carlo Alberto veniva controllato un cittadino albanese di circa 33 anni. Anch’egli condotto presso gli Uffici di via Gervasoni, risultava irregolare sul territorio nazionale, pertanto veniva emesso un ordine di espulsione del Prefetto e veniva sottoposto alla misura del Questore dell’obbligo di presentazione, con contestuale ritiro del Passaporto.

I risultati della task force a Piano, Archi e Stazione

Continua la task force messa in campo dal Questore Capocasa, d’intesa con il Prefetto Saverio Ordine, nei quartieri Piano, Archi e Stazione, dove é tutt’ora in corso una vasta operazione di monitoraggio e controllo del territorio. In campo operano a garanzia dell’ordine e della sicurezza pubblica 35 operatori della Polizia di Stato, tra cui personale della Questura, team cinofili, personale della Polizia Stradale, Reparto Prevenzione Crimine e personale proveniente anche dai Commissariati della Provincia. Si tratta del 33esimo servizio di task force della Polizia di Stato messo in campo nella zona del quartiere Piano dall’inizio dell’anno.

Il personale operante fino a questo momento ha sottoposto a controllo 239 persone, di cui 85 con precedenti, mentre i veicoli controllati sono 70. Nel corso del servizio, durante l’identificazione di tre soggetti, uno di questi risultava sprovvisto di documenti di identità e pertanto veniva condotto presso la Questura. Da ulteriori controlli emergeva la sua identità (tunisino di circa 20 anni) e la sua posizione irregolare sul territorio. Per tale motivo veniva denunciato per la violazione dell’art. 10 del Testo Unico in materia di immigrazione.

In corso Carlo Alberto invece un soggetto di origine somala di circa 28 anni veniva controllato dalla pattuglia appiedata. L’uomo, veniva notato per il suo tono di voce alto e per la sua andatura barcollante. A seguito del controllo veniva deferito per ubriachezza manifesta. Sempre durante il maxi servizio, la Polizia Stradale procedeva al controllo di un ciclomotore e del conducente, tunisino di circa 22 anni. Dal controllo emergeva come il mezzo fosse sprovvisto della copertura assicurativa, che risultava scaduta ben 3 anni fa. Il giovane veniva sanzionato per la violazione del Codice della Strada mentre il veicolo veniva sottoposto a sequestro e fermo amministrativo.

Ed inoltre in una sala scommesse veniva dapprima espletato un controllo amministrativo, successivamente i poliziotti procedevano ad identificare tutti i presenti. Tra questi un soggetto si dichiarava sprovvisto dei documenti di identità. Da un controllo più approfondito emergeva come l’uomo, di origine kosovara di circa 55 anni, non solo avesse numerosi precedenti ma non era in regola sul territorio nazionale dal momento che l’ultimo permesso di soggiorno a lui intestato risaliva al 1999. Accompagnato presso la Questura gli veniva notificato immediatamente un ordine a lasciare il territorio, oltre ad essere denunciato per l’inottemperanza alla normativa sull’immigrazione.

Durante un posto di controllo in piazza Ugo Bassi invece un uomo, di circa 40 anni di origine dominicana, veniva fermato e controllato a bordo della sua autovettura. Fin da subito emergeva come l’uomo fosse in stato di alterazione dovuto all’abuso di sostanze alcoliche e, per tale motivo, veniva sottoposto ad alcol test. Il primo dava esito positivo con un valore di 1.03 g/L, il secondo invece non riusciva ad essere effettuato in quanto l’uomo non era in grado di “soffiare” all’interno del test. Per cui i poliziotti lasciavano trascorrere qualche minuto e procedevano al terzo tentativo che, dava nuovamente esito positivo. L’uomo veniva sanzionato ex art. 186 C.d.S. ed il veicolo sottoposto a fermo.

Ed ancora sempre nel quartiere Piano l’attenzione dei poliziotti veniva richiamata da alcuni passanti che notavano un uomo che era appena caduto dal suo scooter, senza arrecare danni ad altre persone né ad altri veicoli. L’uomo, italiano di circa 45 anni, veniva dapprima soccorso e fin da subito i poliziotti notavano come fosse alterato dall’abuso di sostanze alcoliche. Effettuato l’alcol test che dava esito positivo l’uomo veniva deferito ex art. 186 C.d.S.

Inoltre, in piazza Ugo Bassi, i poliziotti notavano un soggetto, di origine marocchina di circa 19 anni, che camminava tentando di nascondere una sigaretta confezionata artigianalmente dietro l’orecchio e, alla vista dei poliziotti, spostava i capelli pensando di non essere visto. Sottoposto a controllo l’uomo veniva denunciato ex art. 75 DPR 309/90 in quanto la sigaretta risultava contenere 0.55 grammi di sostanza stupefacente. Nei pressi di piazza D’Armi un altro soggetto veniva deferito ex art. 75 DPR 309/90. Il giovane, di origine somala di circa 30 anni, al momento del controllo risultava sprovvisto di qualsiasi documento di identità e, per tale motivo, veniva accompagnato presso gli Uffici di via Gervasoni. Al momento di salire a bordo della vettura però consegnava un involucro contenente della sostanza stupefacente del peso di circa 2 grammi, risultata essere di tipo hashish.

Ed infine, veniva controllato in piazza d’Armi un uomo italiano di circa 21 anni in atteggiamenti sospetti. Il sospetto dei poliziotti si rivelava fondato in quanto il giovane, occultato all’interno di una tasca del suo zaino aveva sostanza stupefacente celata all’interno di un involucro di plastica. La sostanza di tipo hashish risultava del peso di circa 7.8 grammi. Per tale motivo l’uomo veniva deferito ex art. 75 DPR 309/90.

Non solo controlli, denunce e lotta all’irregolarità ma fondamentale è anche la presenza dei militari dell’operazione “Strade Sicure” che, nella piazzetta della Coop, hanno garantito la loro presenza costante e fino alla chiusura degli esercizi commerciali, al fine di far accrescere sempre di più il senso di sicurezza nei cittadini che abitano la zona. Il Questore di Ancona: «È costante il nostro impegno profuso per garantire sicurezza, vivibilità e per dare impulso ad un miglioramento della qualità della vita di tutti i cittadini residenti. Esserci sempre vuol dire lavorare costantemente sull’integrazione, sui servizi e sulla prevenzione dell’incivilita e dell’illegalità».

© riproduzione riservata