ANCONA – Un locale chiuso e 5 persone titolari di ristoranti e supermercati della provincia di Ancona sanzionate dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ancona e del Nas durante una serie di controlli disposti per verificare l’osservanza delle disposizioni in materia di igiene nei locali, e delle procedure di rintracciabilità e controllo degli alimenti. Il valore complessivo delle sanzioni comminate si aggira attorno ai 6 mila euro.
Ad Ancona i militari dell’Arma hanno sanzionato un 37enne di origini pakistane, titolare di un fast food, per gravi carenze sia per quanto concerne le caratteristiche strutturali, sia per l’osservanza delle norme igieniche all’interno del locale, soprattutto nella zona cucina. Per il locale è scattata la chiusura, fino alla rimozione delle carenze rilevate dai carabinieri, mentre per il titolare è scattata una multa da mille euro.
In una pescheria del capoluogo i militari dell’Arma hanno riscontrato la presenza di circa 170 kg di prodotti ittici – del valore complessivo di oltre 2mila euro – privi di etichettatura o informazione relativa alla tracciabilità. Il pesce è stato sottoposto a sequestro amministrativo e il titolare dell’attività, un 64enne, sanzionato con una multa da mille euro.
Tra Ancora, Fabriano e Sirolo, sono stati sanzionati i titolari di tre supermercati. In due di questi esercizi i carabinieri hanno riscontrato la presenza di diversi prodotti ittici immersi in acqua o parzialmente congelati e posti all’interno di cassette in plastica, in violazione alla normativa europea sul decongelamento. Nel terzo market invece hanno rilevato il mancato rispetto delle regole di monitoraggio delle temperature dei frigoriferi, elemento che ha determinato un potenziale pericolo per la conservazione degli alimenti. I tre titolari sono stati sanzionati con multa del valore complessivo di circa 4mila euro.