Ancona-Osimo

Ancona, controlli sull’immigrazione clandestina: tre i provvedimenti di espulsione

Tre i provvedimenti presi nel corso di un solo giorno di controlli. Le persone sottoposte ad espulsione avevano dei precedenti

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Continua il contrasto all’immigrazione clandestina. Nella giornata di martedì 5 settembre, la polizia di Stato ha provveduto ad eseguire tre provvedimenti di espulsione. Un cittadino egiziano del 2001 è stato segnalato diverse volte per lesioni personali nonché per porto di armi o oggetti atti ad offendere. Lo straniero veniva sanzionato amministrativamente per il possesso di sostanza stupefacente ad uso personale. In seguito ad accertamenti, risultava l’irregolarità del giovane sul territorio nazionale. A causa dell’indisponibilità di posti presso i centri per il rimpatrio, si procedeva con la notifica del provvedimento di espulsione eseguito a mezzo di ordine del Questore a lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni. 

Un secondo caso, è quello di un cittadino nigeriano, classe  1980. L’uomo risultava già destinatari di un’espulsione prefettizia del dicembre 2020. Lasciata l’Italia, si spostava in Svizzera. Anche le autorità elvetiche, data la presenza irregolare del predetto, procedevano all’espulsione. In seguito, come risultato dai successivi accertamenti faceva nuovamente ingresso irregolare sul territorio nazionale, pertanto si procedeva con l’arresto della stesso.

Nei confronti del cittadino nigeriano, veniva emesso un nuovo provvedimento di espulsione, cui facevano seguito, le misure del Questore con il passaporto trattenuto e l’obbligo di firma in vista di un successivo accompagnamento in frontiera.

Terzo caso, un cittadino marocchino classe 1990, con precedenti in tema di stupefacenti, rissa, furto, falsa attestazione a pubblico ufficiale, violazione della legge sull’immigrazione. A carico del marocchino, gravava già una precedente espulsione eseguita a mezzo di accompagnamento in frontiera. Avendo fatto nuovamente ingresso sul territorio nazionale illegalmente, si procedeva ad emettere un nuovo provvedimento di espulsione eseguito a mezzo di accompagnamento presso il centro per il rimpatrio di Bari.