ANCONA – Personale della Polizia di Stato, della Squadra Mobile di Ancona e della Polizia di Frontiera Marittima di Ancona, a conclusione di un’attività investigativa, svolta sotto la direzione della Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona e la Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Ancona, ha eseguito due mandati di arresto europeo, emessi dalle Autorità olandesi, nei confronti di una coppia, un uomo di 36 anni e una donna di 42 anni, entrambi cittadini olandesi, ritenuti responsabili di sottrazione di minori.
La vicenda trae origine dalla segnalazione del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, Divisione SI.Re.N.E. di Roma – a fronte di un iniziale inserimento di ricerca in banca dati Shengen da parte del collaterale olandese – in virtù del fatto che nei giorni precedenti gli stranieri risultavano essere stati controllati ad Ancona da una Volante della Questura.
In breve tempo, alla luce del riscontro, proprio le Autorità olandesi emettevano i mandati di arresto europeo, formulando inoltre la richiesta di messa in protezione dei due bambini, un maschio, di 9 anni, ed una femmina, di 5 mesi; il primo nato da una precedente relazione della donna, la seconda nata con l’attuale partner.
Nei giorni scorsi, in ambito portuale, veniva rintracciato il nucleo familiare. Il personale di Polizia apprendeva, dalla documentazione proveniente dall’Olanda a sostegno della richiesta di arresto, che l’uomo fermato aveva avuto condotte maltrattanti e che, avendo appreso dell’imminenza di un provvedimento di messa in protezione degli stessi bambini, aveva deciso, insieme alla partner, di lasciare l’Olanda per recarsi in Italia.
L’attività di Polizia, dopo l’esecuzione dei provvedimenti di cattura e la collocazione in carcere dei due olandesi, terminava con l’affidamento temporaneo dei bambini – da parte dei Servizi sociali del Comune di Ancona – ad una famiglia della provincia, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.