Ancona-Osimo

Coronavirus, salgono a 124 i casi positivi. A Torrette container pre-triage

A comunicarlo il Gores. Partita l'installazione di spazi per effettuare controlli, così da evitare file al pronto soccorso e potenziali contagi. Il virologo Burioni: «17 medici in isolamento»

La fase di allestimento dei container pre-triage

ANCONA – Salgono i casi positivi al Coronavirus nelle Marche. Il Gores fa sapere che il numero dei contagi è arrivato a 124 (62 dei quali confermati dall’Istituto Superiore di Sanità). Nella provincia di Pesaro Urbino sono 100 i casi positivi, 19 nella provincia di Ancona, 2 in quella di Macerata e 3 nella provincia di Fermo. Il numero dei ricoverati in terapia intensiva è 19 (5 all’Ospedale di Pesaro, 7 a Fano, 2 a Torrette, 2 a Fermo, 1 a San Benedetto del Tronto, 1 a Civitanova e 1 a Urbino), mentre 57 sono i pazienti ricoverati nei reparti di malattie infettive. In isolamento domiciliare 44 persone (positive al Coronavirus), mentre i deceduti sono 4.

In isolamento domiciliare anche 704 persone (480 persone nella provincia di Pesaro Urbino, 144 in quella di Ancona, 36 nel maceratese, 33 nel fermano e 8 nell’ascolano) perché venute a contatto, delle quali 643 asintomatiche e 61 sintomatiche.

Intanto agli Ospedali Riuniti di Ancona è in fase di allestimento nell’area esterna del nosocomio un container per il pre-triage messo a disposizione dalla Protezione civile nazionale. Un’altro ne verrà installato al Salesi.

L’obiettivo è quello di evitare che pazienti con sospetto Coronavirus possano accedere al pronto soccorso rischiando di contagiare operatori sanitari e utenti. Percorsi separati dunque per chi arriva al pronto soccorso con disturbi respiratori.

All’interno dei container a pressione negativa medici e infermieri saranno dotati di tutti i presidi di sicurezza necessari ad affrontare l’emergenza Coronavirus, come tute, guanti e mascherine. Intanto l’ospedale riduce l’attività della diagnostica per immagini per i pazienti non urgenti e per gli esterni al presidio. Per gli utenti ai quali è stato rinviato l’esame verrà aperta una lista dedicata che sarà ridistribuita una volta «ristabilite le normali condizioni», spiega la direzione ospedaliera.

La maggior parte dei casi positivi al Coronavirus sono nel pesarese e fra loro ci sono anche medici e infermieri, come anche nel resto delle regioni colpite dal virus. Una questione evidenziata ieri sera (4 marzo) sulla sua pagina Facebook dal noto virologo Roberto Burioni (nativo della provincia marchigiana). Il virologo ha parlato dell’isolamento di «17 medici di medicina generale, ognuno dei quali assiste 1500 persone», ponendo l’accento sul fatto che «oltre 25mila persone hanno perso il loro punto di riferimento sanitario».

Il post del virologo Burioni

Secondo Burioni «priorità assoluta deve essere quella di mettere tutti i medici, inclusi quelli di medicina generale che sono in prima linea, nelle condizioni di potere svolgere il loro lavoro senza rischiare di essere infettati. Se si cominciassero ad ammalare massicciamente i medici sarebbe davvero il peggiore dei guai».