Ancona-Osimo

Coronavirus, ospedali marchigiani riorganizzati: strutture dedicate ai positivi e altre ai non Covid

Al crescere dei contagi i nosocomi vengono rimodulati per fronteggiare l'emergenza. Ceriscioli: «La macchina della sanità non si ferma»

ANCONA – Con l’avanzare dei contagi da Coronavirus la sanità marchigiana si sta rimodulando per far fronte all’importante emergenza sanitaria. Partendo da Pesaro Urbino, che è fra le province italiane più colpite dall’epidemia di contagi da Covid-19, il virus si è diffuso a tutta la regione non risparmiando più alcuna provincia. La Regione per rispondere alle esigenze assistenziali di tutti i pazienti sta dedicando alcune strutture ospedaliere esclusivamente ai pazienti non affetti dal Coronavirus in modo da contrastare il pericolo di una diffusione del virus creando percorsi dedicati. Un lavoro di rimodulazione costante per fronteggiare una emergenza sanitaria che fino a un paio di mesi fa era inimmaginabile.

«La macchina della sanità non si ferma, non abbassa la guardia di fronte a questa emergenza sanitaria che oggi ha fatto registrare 10 decessi nella nostra regione – dichiara il presidente regionale Luca Ceriscioli – .
Si è lavorato molto per tutta la giornata per riorganizzare gli ospedali, disporre posti letto aggiuntivi, nei reparti e nelle terapie intensive. E domani si ricomincia. Grazie di cuore a tutto il personale sanitario che è incessantemente al lavoro».

GLI OSPEDALI PER I PAZIENTI NON COVID-19
Ai pazienti non affetti dal Coronavirus verranno dedicati gli ospedali di Urbino e Fossombrone: i pazienti positivi attualmente ricoverati ad Urbino verranno trasferiti, mentre a Fossombrone sono in corso di completamento lavori strutturali per rendere disponibili 26 posti letto per i pazienti post critici positivi al Covid-19 in modo da garantire la sicurezza sanitaria. I trasferimenti dei pazienti cominceranno martedì. Non Covid sarà anche l’ospedale di Fabriano, dopo che saranno riassorbiti 3 pazienti positivi.

L’ospedale di Macerata sarà riservato ai pazienti non Covid, in questo modo verrà mantenuta nell’Area vasta 3 l’attività di emodinamica Stroke unit e radioterapia. La palazzina dell’ex reparto di malattie infettive, separata dal resto dell’ospedale, sarà utilizzata nei prossimi giorni per i pazienti positivi al Coronavirus, con posti letto in via di definizione.
Non Covid anche l’ospedale di Ascoli Piceno dove nell’ex reparto di malattie infettive da lunedì saranno disponibili 20 posti letto.

STRUTTURE E RICOVERI DEI POSITIVI AL CORONAVIRUS
Nell’Azienda Ospedaliera Marche Nord attualmente i posti letto occupati dai pazienti affetti da Coronavirus sono 146 più 63 in attesa nei Pronto soccorso di Pesaro e Fano. I pazienti sono così distribuiti: 26 in terapia intensiva, 24 in Medicina d’urgenza, 18 in Malattie infettive, 78 in Sub intensive, mentre due pazienti sono stati inviati presso l’unità Covid di Chiaravalle.

Agli Ospedali Riuniti di Ancona i ricoveri dei pazienti positivi sono ad oggi 100: 34 in Terapia intensiva (con ulteriori posti letto in allestimento per arrivare a 41 complessivi entro lunedì), 49 in Malattie Infettive, 16 al Pronto soccorso-medicina urgenza. La prossima settimana arriveranno 2 container a pressione negativa, per 5 più 5 posti letto in biocontenimento.

In allestimento al sesto piano un ulteriore reparto per i pazienti positivi al Covid-19 gestito da pneumologia, oltre a 20 posti letto ex chirurgia vascolare e 10 in urologia. In questo modo i posti letto arriveranno a 79 entro mercoledì. Il Salesi è pronto invece con 3 posti letto di terapia intensiva con possibilità Covid, anche se al momento non c’è nessun caso.

All’Inrca è stata convertita una palazzina per i positivi al Coronavirus con 25 posti letto, di cui 3 di terapia intensiva, creati per fronteggiare la situazione. Al momento ci sono 12 casi sospetti collocati in 3 posti letto al punto di primo intervento e 9 in un piano attivato questa mattina per affrontare la nuova emergenza.

Ospedale Covid anche quello di Senigallia dove nella palazzina in prossimità del pronto soccorso sono attivi 25 posti letto, in gestione al pronto soccorso. Nell’area medica si stanno attivando altri 28 posti, che saranno operativi tra domenica e lunedì, ma se questi non fossero sufficienti è disposto ulteriore accorpamento dell’unità di Cardiologia e Utic in altri spazi, liberando ulteriori 30 posti letto, di cui 5 di terapia intensiva.

Al Carlo Urbani di Jesi è stato attivato un reparto di 24 posti letto accorpando tutte le aree chirurgiche. In queste ore si sta attuando un secondo passaggio di acquisizione di 13 posti letto, ottenuti spostando la cardiologia nell’area medica e l’Utic nella Stroke unit. Nei prossimi giorni sarà creato un terzo reparto con accorpamento di pneumologia e medicina, per 24 posti letto, di cui 12 di semintensiva. Jesi complessivamente metterà a disposizione dei pazienti positivi al Covid 71 posti letto.

All’interno dell’ospedale di Chiaravalle sono attivi 24 posti letto per i pazienti positivi in fase post critica, dei quali 10 ancora liberi sono in fase di occupazione in queste ore.

L’ospedale di Camerino, attivo da domenica scorsa conta 54 posti letto occupati da pazienti positivi, mentre a Civitanova Marche sono stati attivati 20 posti letto per i pazienti Covid, 8 posti letto in più di terapia intensiva e 8 di medicina di urgenza – pronto soccorso. Nei prossimi giorni saranno attivati altri 7 posti letto di ostericia e ginecologia per donne positive che devono partorire.

Nel nosocomio di Fermo sono disponibili 24 posti letto nell’area medica, altri 12 posti letto di malattie infettive e 7 posti letto in terapia intensiva. A San Benedetto ci sono 6 posti letto di terapia intensiva in più.