Ancona-Osimo

Coronavirus, Marino (Ugl): «Guanti e mascherine per la polizia locale»

Sono quotidianamente in mezzo alla popolazione per garantirne la sicurezza, ma con il decreto che impone normative più stringenti chiedono di essere dotati dei dispositivi di protezione individuali

La task force anti abusivismo della Polizia Locale

ANCONA – «È necessario dotare gli agenti di polizia locale dei dispositivi di sicurezza per la protezione individuale dal Coronavirus». Il segretario regionale di Ugl, Vincenzo Marino, all’indomani delle misure stringenti varate dal governo per limitare la diffusione dei contagi  in Italia, pone l’accento sulla questione sicurezza per chi come gli agenti di polizia locale si trova ogni giorno in mezzo alle persone.

«Gli uomini e le donne della polizia locale nell’espletamento del loro servizio si trovano frequentemente in situazioni di contatto ravvicinato con le persone – osserva Marino – sia durante i servizi di controllo stradale, quando ad esempio sottopongono i conducenti all’etilometro, ma anche quando controllano i locali».

«Servono guanti e mascherine per la polizia locale» spiega. Insomma situazioni nelle quali è difficile mantenere le distanze raccomandate (di mantenersi ad almeno 1 metro di distanza dalle altre persone).

«Come è possibile garantire sicurezza e prevenzione se gli stessi operatori sono esposti ai rischi?» si interroga il segretario regionale di Ugl.

«La Polizia Locale è in prima linea – spiega – quotidianamente a contatto diretto con le persone nei controlli e nelle relazioni interpersonali che sono alla base del lavoro. Ecco perché alla luce di quanto disposto da Oms, Governo e Regione Marche e considerando le esigenze operative abbiamo sollecitato che gli agenti vengano dotati dei dispositivi di protezione individuali come mascherine Ffp3 e guanti».

Ma a mancare secondo Marino è anche la formazione e l’informazione necessaria per operare in sicurezza. «Agli agenti viene chiesto di controllare l’applicazione delle norme ai locali pubblici del centro, verificando se sono affollati, e se le persone rispettano le distanze minime di sicurezza ma paradossalmente, chi dovrebbe far rispettare le regole, gli operatori di polizia locale, non hanno i dispositivi di protezione individuale».

«Non vogliamo creare creare allarmismi – spiega – ma è altrettanto fondamentale dotare degli strumenti idonei il personale».