Ancona-Osimo

Disco verde per il prolungamento orario dei negozi di vicinato e l’adozione di cani e gatti

Il presidente regionale ha siglato un decreto ed un'ordinanza che regolano il trasporto pubblico locale e l'attività di addestramento degli animali da compagnia

Il presidente regionale Luca Ceriscioli

ANCONA – Nuovo decreto del presidente regionale Luca Ceriscioli che sancisce il prolungamento orario degli esercizi commerciali di vicinato e da il via libera all’addestramento degli animali da compagnia, oltre che all’adozione di cani e gatti. Con una ordinanza invece ha regolato il trasporto pubblico locale.

Per evitare assembramenti e rispondere alle esigenze delle persone che hanno ripreso l’attività lavorativa, il presidente regionale ha modificato (ieri, 5 maggio) l’orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato come negozi alimentari di paese, panetterie, permettendone l’apertura anticipata alle 7 e allungando la chiusura fino alle 21.

Tra le attività che possono ripartire ci sono i servizi di cura degli animali da compagnia come ad esempio la presa in pensione, la toelettatura, l’addestramento e la custodia. Via libera anche anche ad allenamento e addestramento dei cani inclusi quelli di guida per i non vedenti e di salvamento, consentita solo nei centri specializzati e nelle aree previste e autorizzate a patto che non ci sia contatto diretto tra persone, che vengano rispettati distanziamento sociale (un metro) e  protocolli di sicurezza previsti per evitare la diffusione del contagio da coronavirus.

Gatti e cani: animali domestici o d'affezione

In pratica secondo il decreto le zone di addestramento e allenamento dei cani dovranno essere utilizzate a turno da una sola persona insieme al gruppo di cani da addestrare. Disco verde anche per l’adozione di cani e gatti sul territorio regionale con accesso ai canili e gattili su appuntamento.

Siglata anche una ordinanza per il trasporto pubblico locale che incrementa la quota dei mezzi circolanti, abbassata durante l’emergenza al 45% per i servizi urbani e al 40% per i servizi extraurbani, portandola al 60%-70% a partire dalle 00:00 del 7 maggio. In base all’ordinanza se a bordo del mezzo viene raggiunto il numero massimo di passeggeri consentito per il rispetto della distanza di sicurezza, il conducente può rifiutarsi di far salire altre persone: in questo caso però dovrà informare subito l’ufficio di movimento, che provvederà ad un servizio di rinforzo.

In caso di picchi di domanda i gestori dei servizi di  trasporto pubblico locale possono predisporre dei rinforzi ai servizi di linea con ulteriori mezzi. Consentito sulle linee regionali il trasporto di monopattini, biciclette pieghevoli ed altri dispositivi di micromobilità elettrica a due ruote con priorità ai mezzi per le persone diversamente abili.

A bordo, come previsto anche dal decreto governativo, è obbligatorio indossare la mascherina prima di salire, un obbligo che l’ordinanza sancisce anche per accedere alle fermate delle stazioni, alle banchine e alle aree di attesa. Se a bordo viene sorpresa una persona priva di protezione facciale il conducente può sospendere la corsa alla prima fermata utile. Il personale del trasporto pubblico, a bordo e a terra, oltre alla mascherina dovrà indossare i guanti. Il controllo dei biglietti invece dovrà essere svolto a terra durante la salita o la discesa dei passeggeri. Oltre a sospendere il controllo a bordo dei biglietti l’ordinanza ne vieta anche la vendita all’interno dei mezzi. Discesa e salita dei passeggeri dovranno avvenire attraverso porte separate: nei minibus a porta singola saranno utilizzabili  solo con protezione del posto di guida ed evitando il contatto tra chi scende e chi sale; nei bus a due porte una servirà per la salita e l’altra per la discesa. Se nel mezzo non è stata adottata la protezione del posto guida potrà essere interdetto l’utilizzo della porta anteriore, adottando flussi separati prima in discesa e poi in salita dalla porta posteriore; nei bus a 3 porte non si potrà utilizzare la porta anteriore, ma solo le altre due, in modo separato per la salita e per la discesa. In ogni caso è sempre vietato per i passeggeri fermarsi nell’area adiacente al posto di guida o avvicinarsi  al conducente.

L’ordinanza invita ad introdurre separatori di sedili a bordo dei mezzi in modo da garantire la sicurezza dei passeggeri che siedono in spazi ridotti. L’areazione invece non potrà avvenire tramite il ricircolo dei sistemi di condizionamento. Fondamentale l’igienizzazione dei mezzi che dovrà avvenire in maniera quotidiana, mentre la sanificazione potrà essere periodica. Obbligo di mascherina anche a bordo del trasporto pubblico a fune, con il distanziamento di almeno un metro fra persone.

Le aziende per il trasporto pubblico possano dotarsi della figura mobility manager per definire modelli comportamentali e disposizioni organizzative con l’obiettivo di gestire i picchi di domanda e di garantire le misure di sicurezza, evitando il rischio di assembramenti. Questa figura potrà anche informare il personale sulle opportunità offerte dai gestori dei servizi pubblici e dalle amministrazioni territoriali e nazionali, sulle promozioni per l’acquisto di veicoli di trasporto individuale alternativi come biciclette, monopattini, scooter e  segway (monopattino elettrico).