Ancona-Osimo

Coronavirus, via libera ai prelievi a campione su 5 mila marchigiani

Obiettivo scattare una fotografia sulla diffusione del contagio in Italia attraverso test sierologici su persone selezionate in maniera casuale. In campo i volontari della Croce Rossa Italiana, prelievi analizzati dalla Virologia di Torrette

Blood test tube with the Coronavirus disease for virus test and research. Blood test tube with protective masks, medicines, thermometer, stethoscope and syringe on a white background.

ANCONA – Prenderanno avvio il 25 maggio i test sierologici a campione disposti dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat, il Comitato tecnico-scientifico covid-19, l’Istituto Superiore di sanità e l’Ospedale Spallanzani di Roma per sondare l’immunità della popolazione al coronavirus. Nelle Marche saranno più di 5 mila le persone coinvolte, selezionate in maniera casuale e contattate dai volontari della Croce Rossa Italiana Comitato Marche attraverso il call center regionale, per eseguire il prelievo che sarà svolto in collaborazione con il Servizio Sanità della Regione Marche e Asur Marche.

Obiettivo scattare una fotografia sulla diffusione del coronavirus in Italia attraverso prelievi volontari su persone selezionate a campione. Le persone fragili potranno eseguire il prelievo a domicilio. Ad analizzare i campioni, una volta prelevati, sarà il laboratorio di Virologia di Torrette. Venti gli operatori della Croce Rossa impegnati sul campo dopo essere stati formati: i volontari fisseranno l’appuntamento in cui il cittadino selezionato dovrà recarsi in uno dei 45 punti prelievo allestiti dalla Croce Rossa Italiana in tutto il territorio regionale, 20 dei quali sono stati realizzati all’interno delle sedi Cri o in ambulanze mobili, o ancora negli ambulatori Asur.

Il personale che presiede alla raccolta fondi della Cri è sempre riconoscibile e in divisa
Croce Rossa

«È fondamentale che tutti aderiscano per garantire una mappatura della situazione epidemiologica della malattia da covid-19» spiega Andrea Galvagno, presidente della Croce Rossa Italiana Comitato regionale. Il prelievo venoso verrà analizzato per andare a caccia degli anticorpi, sviluppati da chi ha avuto la malattia.

Oltre ai volontari è coinvolta anche l’Area Emergenza della Croce Rossa che oltre ad allestire i punti prelievo consegnerà i  campioni tamponi al laboratorio di Virologia di Torrette.