Ancona-Osimo

Covid-19, il virus isolato a Torrette. Casi raddoppiati nelle Marche e Ceriscioli chiama il ministro

Il presidente regionale ha spiegato che, essendo cresciuto il numero dei tamponi positivi, non ha escluso la necessità «di estendere le misure di contenimento». Dodici i ricoveri in terapia intensiva

Il Consiglio regionale delle Marche
Il Consiglio regionale delle Marche

ANCONA – Crescono i tamponi positivi al Coronavirus e il presidente regionale Luca Ceriscioli chiama il ministro della salute Roberto Speranza. Lo ha annunciato questa mattina, 3 marzo, in consiglio regionale nel suo discorso di apertura della seduta. «Ho chiamato il ministro e gli ho rappresentato la nuova situazione – ha dichiarato – Abbiamo caricato i dati sull’Istituto Superiore di Sanità e pensiamo che in giornata ci saranno altri contatti per fare una valutazione condivisa su cosa è meglio fare alla luce di questa nuova situazione giornaliera e di questo quasi raddoppio giornaliero della casistica. C’è stato anche il secondo lutto» ha detto riferendosi al 60enne deceduto nella notte all’ospedale Marche Nord.

Ceriscioli ha spiegato che continuano ad essere «fortemente impegnate tutte le strutture sanitarie della regione in modo particolare Marche Nord» e che «sta crescendo anche l’impegno di Torrette».

Una tendenza alla crescita, quella del numero dei tamponi positivi al Coronavirus che come ha spiegato Ceriscioli sono al 28% «segno di un’applicazione rigorosa dei parametri a livello nazionale», ma che stanno comportando un maggiore impegno anche nelle strutture sanitarie di Ancona rendono necessario monitorare il dato «rappresentarlo» al ministero «perché io non escluderei la necessità come abbiamo veramente ravvisato fin da subito di estendere le misure di contenimento».

Il presidente regionale ha poi annunciato che la Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona ha isolato il Coronavirus definendolo un «fatto importante che denota le capacità della struttura, ospedaliero universitaria, e segna anche la qualità di quello che si sta facendo».

Intanto sono arrivati a 12 i ricoveri nei reparti di terapia intensiva degli ospedali delle Marche, un numero «cresciuto in maniera importante rispetto a ieri, – ha dichiarato Ceriscioli – così come il numero di coloro che sono sotto osservazione a domicilio, arrivato a 425».

Attualmente i casi positivi nelle Marche sono 61: 55 nella provincia di Pesaro Urbino, 5 in quella di Ancona, 1 in quella di Macerata (di una persona proveniente dalle zone a rischio».

Ceriscioli ha anche spiegato di aver chiesto al presidente del Consiglio di essere nominato commissario per l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Nel pomeriggio di oggi dovrebbero arrivare i presidi dalla Protezione civile nazionale con un ritardo di 24 ore rispetto a quanto annunciato ieri «per un blocco alla dogana di partenza» ha spiegato il presidente regionale precisando che arriverà «un numero veramente importante» di presidi.