ANCONA – Per «rendere più spedita ed efficace l’azione amministrativa, appaiono auspicabili la semplificazione delle procedure, l’emanazione di leggi e regolamenti più chiari e l’adozione di provvedimenti volti al miglioramento della preparazione professionale di coloro che svolgono funzioni pubbliche». Lo ha detto il presidente della sezione giurisdizionale Marche della Corte dei Conti, Valter Camillo Del Rosario, nella relazione che ha aperto l’anno giudiziario 2023 alla Loggia dei Mercanti ad Ancona.
Secondo il magistrato, che ha assunto la guida della sezione giurisdizionale Marche in ottobre, raccogliendo il testimone da Luisa Motolese, sentenze e provvedimenti del giudice contabile, «costituiscono, per i pubblici amministratori e funzionari, un’importante guida per il corretto espletamento dei compiti istituzionali».
«La prospettiva della responsabilità amministrativa per danno erariale – ha spiegato – viene sovente a configurarsi come efficace deterrente al compimento di atti lesivi per le finanze pubbliche, senza che, tuttavia, essa possa ragionevolmente ingenerare la cosiddetta ‘paura della firma’».
«Gli amministratori e i funzionari che operano con onestà, diligenza ed efficienza – ha detto – non hanno alcun motivo di temere eventuali azioni risarcitorie o sanzionatorie promosse a loro carico».
Il procuratore regionale per la Corte dei Conti per le Marche, Alessandra Pomponio, parlando con i giornalisti a margine della cerimonia ha spiegato che «sul versante delle spese abbiamo purtroppo ancora ipotesi di malaffare e corruzione che stiamo attenzionando e che saranno oggetto di prossime udienze importanti».
Parlando dei fondi del Pnrr ha precisato «non c’è preoccupazione: i fondi a disposizione da spendere sono tanti, vanno però spesi bene perché è un’occasione unica, una contingenza favorevole che non so se si ripeterà nel futuro ed è importante che giungano anche alle persone che possano utilizzarli nella legalità».
«Il nostro timore più grande – ha aggiunto il pg – è che ci possano essere delle infiltrazioni anche della criminalità organizzata e che possano essere utilizzati illecitamente». «I fondi sono arrivati adesso – ha detto – e l’attività della procura è a valle, quando i danni si sono già verificati, il controllo non è né preventivo né concomitante. Noi cerchiamo di individuare se è dovuto a comportamenti dolosi o gravemente colposi di agenti pubblici».
Durante la cerimonia sono stati illustrati i dati relativi all’attività giudiziaria della Procura: nel 2022 sono state 1.142 le nuove istruttorie con un carico per i magistrati che è salito a 8.637 fascicoli a fronte di 8.262 iscritto a inizio 2022, malgrado le numerose archiviazioni, 922, le istruttorie sono risultate in continuo aumento.
La Procura contabile ha formulato 45 inviti a dedurre per 177 persone per complessivi 13.616.411 euro, 23 citazioni a giudizio per 51 persone per 2.666.363 euro di danni contestati. Per quanto concerne invece il recupero di somme per eseguire sentenze di condanna, le somme recuperate ammontano a 251.304 euro, mentre ulteriori 18.566 euro sono stati recuperati con altri riti giudiziari e 90.778 euro nel corso delle istruttorie. L’arretrato da riportare nelle casse erariali dopo sentenze di condanna a partire dal 1994 ammonta a 25.841.502 euro.
L’attività della sezione giurisdizionale ha visto 34 udienze e camere di consiglio, con 38 sentenze emesse di cui 13 in materia di responsabilità e 25 giudizi di conto, 18 ordinanze istruttorie e 202 decreti.
(Servizio in aggiornamento)