ANCONA – Dopo l’uscita dalla mezzanotte di ieri dalla zona arancione rafforzata di Montelabbate, Vallefoglia e Cerreto d’Esi, altri sette comuni sono finiti sotto la lente di ingrandimento come territori sorvegliati speciali per l’incidenza dei contagi da covid-19. Ad annunciarlo è stato il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, a margine della conferenza stampa di presentazione della proposta di legge per la “Promozione degli investimenti, dell’innovazione e della trasformazione digitale del sistema imprenditoriale marchigiano” che si è tenuta questa mattina a Palazzo Raffaello.
Si tratta di Acqualagna, Petriano, Fossombrone, nel pesarese, Montappone, nel fermano, Folignano, Acquaviva Picena e Castel di Lama, nell’ascolano. Questi sette comuni lunedì sono risultati avere una incidenza superiore ai 250 nuovi casi su 100mila abitanti.
«Ci sono nuovi comuni che entrano nell’osservatorio per la prossima settimana – ha detto Acquaroli – , speriamo siano dei casi singoli e isolati, quelli che si sono verificati, altrimenti altri rischiano di finire nella zona arancione rafforzata». Se lunedì 10 maggio questi territori risulteranno ancora avere una incidenza superiore ai 250 nuovi casi positivi su 100mila abitanti allora scatterà l’ordinanza che entrerà in vigore dal mercoledì al martedì successivo.
Il governatore ha invitato a non abbassare la guardia dal momento che la pressione ospedaliera dopo una prima fase di allentamento si è stabilizzata. «Siamo passati da 160 posti letto occupati in terapia intensiva a 70 in due settimane e mezzo, con un dimezzamento – spiega – , ma poi nelle due settimane successive non riusciamo a scendere sotto i 70 e questo significa che ancora c’è un livello di occupazione elevato, intorno al 30%» ovvero il valore stabilito, a livello nazionale, come soglia critica.
Un dato che «non può rendere tranquilli» secondo Acquaroli, dal momento che nonostante gli anziani e i vulnerabili, le fasce più deboli della popolazione, siano state messe in sicurezza con la vaccinazione, «abbiamo la controprova che il virus continua a circolare e crea dei danni importanti anche a fasce più giovani della popolazione, non fragili».
Intanto nelle Marche oggi sono arrivate 52mila dosi di vaccino Pfizer Biontech, un quantitativo superiore a quello atteso. Acquaroli ha affermato «ringrazio il commissario Figliuolo, la sua attenzione per questa fase di vaccinazione anche nella nostra regione, e la collaborazione con il generale è veramente molto importante». Un quantitativo che dovrebbe mettere al riparo da disagi. «Con queste dosi abbiamo un grande respiro di sollievo» ha detto il governatore, ricordando il primato italiano nella percentuale di dosi somministrate su quelle ricevute, «avendo una capacità di vaccinazione molto elevata abbiamo anche una richiesta di vaccini molto elevata, ma stiamo mettendo in sicurezza da subito una fascia molto importante della nostra popolazione».
Il presidente della Regione Marche ha poi annunciato «siamo in procinto di aprire» lo slot di prenotazione delle vaccinazioni per la fascia d’età 60-64 anni, spiegando che «dovrebbe essere imminente».