ANCONA – «È un passo avanti verso il ritorno a una fase dove l’andamento epidemiologico è sicuramente migliorato». Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli commenta così l’approvazione del decreto covid, varato ieri dal Consiglio dei Ministri, nel quale è previsto già da domani – 19 maggio – lo slittamento di un’ora del coprifuoco (dalle 23 alle 5), la riapertura delle palestre dal 24 maggio e dei centri commerciali da questo weekend.
Il governatore, sollecitato dai giornalisti a margine della seduta odierna de Consiglio regionale, ha sottolineato che «bisogna imparare a convivere in questa fase, con la massima precauzione, ma anche aprendo uno spiraglio alla normalità che è importante dal punto di vista economico e sociale».
Sulla modifica dell’indice Rt, che prevede nuovi parametri per la classificazione delle Regioni nella varie fasce di rischio-colore, ha spiegato che si tratta di «un elemento essenziale». «È importante – prosegue – che si adegui il criterio dell’indice alla minore incisività dei numeri, rispetto all’andamento epidemiologico».
Il presidente della Regione intervenendo sul coprifuoco ha spiegato che «nella prudenza assoluta e nel rispetto di tutte le raccomandazioni, non incide più di tanto, soprattutto nella stagione primaverile-estiva». Una misura, quella del coprifuoco, che ha definito come «poco utile per frenare l’ondata epidemiologica che c’è stata nelle scorse settimane».
«Ritengo in questo momento assolutamente importante allentare le misure» afferma, sottolineando che «la percezione che ha la cittadinanza con una misura di cui non riesce a comprenderne l’utilità, diventa un accanimento che non rende credibile l’azione politica e istituzionale».
Acquaroli ha spiegato che per ora le Marche non hanno possibilità di diventare zona bianca: «Per diventare zona bianca dobbiamo avere meno di 50 casi al giorno, questo significa che nei prossimi tre giorni dobbiamo avere meno di 100 casi al giorno, ma credo che per questa settimana sarà veramente molto difficile».
Il governatore ha ricordato che la zona bianca «dipende molto anche dal comportamento dei singoli e dai focolai nelle scuole, però siamo sicuramente in una fase in cui il virus, nelle ultime due settimane, sta facendo registrare dei numeri importanti per la nostra regione, in senso positivo». Inoltre ha ribadito, che visto il quadro di miglioramento della pandemia, non sono previste nuove ordinanze restrittive relative ai comuni.
E in vista della stagione estiva, e sulla possibilità per i turisti di ricevere la somministrazione della seconda dose vaccinale nei luoghi di vacanza delle Marche, dice: «Bisognerà parlarne con il Commissario Figliuolo affinché si abbia un quadro uniforme in tutta Italia», E prosuegue: «Offriamo la nostra disponibilità a collaborare affinché la strategia nazionale possa essere credibile, forte e assoluta, perché non vince mai un singolo territorio, una singola provincia o regione, ma la strategia complessiva: o è credibile il Paese intero oppure si rischia di non essere appetibili sui mercati internazionali».
Sul rinvio della fornitura di vaccini anti covid Moderna, attesa per ieri, Acquaroli ha spiegato che «le emergenze sono state gestite, però quando salta un arrivo di un quantitativo di vaccini crea sempre un problema».