ANCONA – «Conformemente alla disposizione della circolare del Ministero della Salute stiamo allargando il numero dei posti letto in area medica e in terapia Intensiva». Lo ha annunciato l’assessore alla regionale alla Sanità Filippo Saltamartini.
Nelle Marche contagi e ricoveri continuano a segnare numeri in crescita, tanto che nella giornata odierna l’incidenza dei casi positivi sfiora quota 300 casi su 100mila abitanti (296,38) e nella giornata di ieri, 20 dicembre, erano stati confermati due nuovi casi di variante Omicron, dopo che nei giorni scorsi ne era stato rilevato un primo (dallo Spallanzani di Roma) in una giovane di Tolentino di ritorno dal Sudafrica.
Una situazione che preoccupa per la pressione sulle strutture ospedaliere che devono garantire la presa in carico anche delle patologie non Covid. In tal senso Saltamartini ha sottolineato che la riorganizzazione ospedaliera «crea un sacrificio per la cura delle altre patologie».
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Saltamartini ha sottolineato che «nella nostra regione non eravamo arrivati all’allargamento dei posti letto» dedicati ai pazienti affetti dal virus «perché dovevamo garantire la cura delle altre patologie», per questo «nella cabina di regia di ieri abbiamo chiesto ai direttori delle aziende di sacrificare nel minor modo possibile» la cura delle patologie non Covid dal momento che «ogni malato ha diritto di essere curato».
L’assessore ha precisato che il Covid Hospital di Civitanova Marche «per il momento non si tocca, non si apre», perché «per essere riaperta deve riassorbire il personale dell’Asur. Quindi è una misura che comporta una riorganizzazione progressiva del sistema».