ANCONA – Il Covid torna a «galoppare tra i bambini, specie nella fascia d’età pre-scolare». A confermare che il virus ha rialzato la testa è la pediatra Arcangela Guerrieri, membro del gruppo tecnico vaccinale della Regione Marche. «Dopo una settimana dalla riapertura delle scuole e dopo due settimane dalla riapertura dei nidi – spiega – stiamo vedendo che i casi sono in aumento, anche nelle materne e nelle scuole elementari».
A trainare la ripresa della circolazione del virus è la variante cosiddetta Eris «altamente diffusiva» spiega la pediatra e «con sintomi sovrapponibili a quelli di altre forme virali». Molti casi però rischiano di restare sottotraccia, dal momento che «non sussiste più l’obbligatorietà di sottoporsi al tampone – dice – e quindi molte persone non fanno il test. Spesso veniamo a sapere che un bambino ha il Covid solo perché lo hanno avuto i genitori».
Inoltre, aggiunge la dottoressa Arcangela Guerrieri «non ci sono indicazioni sulle norme da adottare nell’ambiente scolastico» eccetto alcune raccomandazioni per limitare la diffusione del virus, come quella di indossare la mascherina in caso di sintomi sovrapponibili, ma «occorre tenere presente che i bambini piccoli non portano la mascherina».
Di conseguenza, spiega «se un caso non è diagnosticato e un bambino va a scuola con il Covid pensando che sia un raffreddore contagia tutti, compagni ed educatrici». Quali sono i sintomi? «Nei bambini piccoli la nuova variante del virus può dare anche febbre, oltre a raffreddore e sintomi gastrointestinali come diarrea. Inoltre, nei più grandi può anche esserci una perdita transitoria del gusto e dell’olfatto, che però poi ritorna presto».
Il consiglio della pediatra è quello di «vaccinare tutti i bambini contro l’influenza stagionale, non solo i più fragili, in modo da evitare che la sintomatologia comune anche ad altre forme virali possa nascondere in realtà una infezione da Covid-19».
Per i più piccoli è disponibile la vaccinazione con lo spray nasale, disponibile anche nelle Marche e «molto proteggente» un vaccino «fortemente raccomandato nei bambini sani dai 2 anni in su, mentre la vaccinazione antinfluenzale in generale si può fare dai sei mesi ai sei anni». «A metà ottobre – annuncia – partiremo con la campagna vaccinale – spiega e il 7 ottobre affronteremo il tema in un convegno che si terrà al Ridotto del Teatro delle Muse ad Ancona».