ANCONA – Impennata di contagi nelle Marche. «Dopo diversi giorni con numeri del contagio molto bassi, sempre inferiori ai 15 casi giornalieri – dichiara il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli -, oggi purtroppo vi devo dare una brutta notizia: i contagi registrati questa mattina sono saliti a 46, di cui la maggior parte nella fascia di età 15-24 anni».
Il governatore aggiunge: «Speriamo che sia un caso sporadico, ma raccomando a tutti i cittadini sempre la massima cautela e attenzione per evitare che il contagio possa ripartire». A spingere in alto i contagi è con tutta probabilità la variante Delta, come ci spiega il virologo Stefano Menzo.
«Stiamo processando i campioni ed è emerso che non si tratta di variante Inglese, quindi sicuramente si tratterà di variante Delta, ma avremo i risultati solo domani – afferma il professor Menzo, direttore del Laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona -. Nulla di imprevisto, il virus continua a circolare in maniera asintomatica tra i giovani, solo che finora non ci si accorgeva, adesso che si fa più attenzione questo emerge».
Il virologo spiega che tutti i giovani risultati positivi al covid «stanno bene, non risultano casi clinici al momento» e che i nuovi casi di variante Delta (di cui si attende conferma ufficiale) sono stati individuati per lo più nell’Ascolano, tramite tracciamento.
Il laboratorio di Virologia di Torrette sta sequenziando il genoma dei campioni positivi al virus alla ricerca delle varianti su quei campioni che mostrano un’alta carica virale.
Come pensa che si svilupperà la situazione? «Difficile fare previsioni, ma ritengo che potrà esserci un qualche aumento nei casi di variante Delta: più se ne cercano e più se ne trovano. I contagi non si sono mai arrestati, ma a differenza di prima anche se il virus continua a circolare, le persone si ammalano più difficilmente grazie alla vaccinazione che ha coperto le fasce più a rischio. Un po’ di rumore di fondo continueremo ad averlo, ma chi ha già ricevuto la seconda dose del vaccino non si ammalerà e ha anche una possibilità più bassa di contagiarsi».