ANCONA – Segna una decisa flessione rispetto alla settimana scorsa l’incidenza dei casi positivi al covid-19 nelle Marche. Negli ospedali scendono i ricoveri nei reparti di Area Medica mentre crescono lievemente i numeri nelle Terapie intensive. Rispetto alla scorsa settimana l’incidenza dei casi positivi al Sars-Cov-2 è in flessione e passa da 805,24 casi su 100mila abitanti a 654,79.
Nei reparti di Terapia Intensiva degli ospedali marchigiani ad oggi sono presenti 5 pazienti. La percentuale di saturazione dei pazienti positivi al Covid in questi reparti segna un lieve rialzo rispetto alla settimana scorsa e passa dall’1,7% al 2,2%. Un dato più basso rispetto a quello medio nazionale che si attesta al 4%.
In lieve calo invece l’occupazione nei reparti di Area Medica, dove sono ricoverate 150 persone con tampone positivo al virus (22 in meno rispetto ad una settimana fa): si passa dal 17,1% al 14,9%. Il dato è lievemente più basso rispetto alla media nazionale che è a quota 15%.
Guardando ai numeri di un anno fa, alla data del 5 maggio 2021, le Terapie Intensive delle Marche erano sature al 32% così come i reparti di Area Medica sempre al 32%.
Il report Gimbe
La Fondazione Gimbe nel suo ultimo monitoraggio settimanale, ha rilevato che tra il 27 aprile e il 3 maggio nelle Marche si è registrato un miglioramento nella performance per i casi positivi per 100mila abitanti che segna un calo del 4,7% rispetto alla settimana precedente.
Per quanto riguarda i nuovi casi per 100mila abitanti, rilevati nell’ultima settimana, ad Ascoli Piceno sono stati 1.092 (-12,2% rispetto alla settimana precedente), a Fermo 804 (-4,6%), a Macerata 714 (-4,6%), ad Ancona 683 (-6,5%) e a Pesaro Urbino 677 (+7,5% rispetto alla settimana precedente).
Sul fronte vaccinazioni la percentuale di popolazione sopra i 5 anni che non ha ricevuto nessuna dose di vaccino ammonta all’8,2% (in Italia 7,1%) a cui si aggiunge la quota, nella stessa fascia d’età, guarita dal Covid da meno di 180 giorni (6,6%). Sopra i 5 anni di età il 4,6% della popolazione non ha ricevuto la terza dose di vaccino (in Italia 5,6%), mentre un 13,3% è guarita da meno di 120 giorni e quindi non può ricevere la terza dose nell’immediato.
A ricevere la quarta dose è il 10,9% di popolazione (immunocompromessi) in Italia la percentuale è al 16,9%, mentre tra gli over 80, ospiti Rsa e fragili nella fascia 60-79 anni ha avuto la quarta dose il 3,3% (5,6%media italiana). Nella fascia 5-11 anni ha completato il ciclo vaccinale il 20,1% dei bambini e ragazzi (34,4% media italiana), mentre il 2,3% in questa fascia ha avuto solo la prima dose (media Italia 3,5%).