ANCONA – La pandemia segna un balzo nell’ultima settimana nelle Marche, sia sul fronte dei nuovi contagi che dei ricoveri ospedalieri. L’incidenza dei casi positivi al Sars-CoV-2 è in crescita e passa da 468,62 a 737,03 casi su 100mila abitanti.
Negli ospedali i ricoveri sono tornati sopra quota 100 e in particolare nei reparti di Terapia Intensiva il tasso di occupazione dei posti letto sale da 1,3% al 3%, mentre in Area Medica cresce passando dall’8,1% al 10%.
A spingere verso l’alto la pandemia sono le nuove varianti. «Le varianti Omicron 4 (BA.4) e soprattutto Omicron 5 (BA.5) sono diventate prevalenti nelle Marche» spiega il virologo Stefano Menzo, il quale spiega che hanno raggiunto «una prevalenza dell’80%».
Secondo il virologo Omicron 4 e Omicron 5 sono «responsabili insieme all’allentamento delle misure di contenimento della pandemia della nuova risalita dei contagi e dell’incremento dei ricoveri».
Il professor Menzo spiega che «le due nuove varianti non sono meno patogene delle precedenti, possono dare origine a polmoniti come le altre, per questo la vaccinazione resta uno strumento importante per raffreddare la circolazione del virus, e anche la velocità con cui si formano le nuove varianti del virus, se fosse applicata a livello globale».
«Stiamo riscontrando – conclude – che la protezione “mista” ovvero quella conferita con l’immunizzazione da infezione naturale e da vaccinazione anti-Covid, è maggiormente protettiva rispetto alla sola infezione naturale o alla sola vaccinazione».