ANCONA – L’incidenza dei casi positivi al Covid-19 nelle Marche è in flessione, il dato è ancora parziale, in quanto la settimana di osservazione si chiude domenica, ma intanto dal 9 al 12 agosto l’incidenza dei casi positivi su 100mila abitanti si piazza per ora a 39.6, mentre la scorsa settimana era a quota 78.47 (dato Agenas). Il maggior numero di nuovi contagi viene registrato nella fascia d’età 25-44, tra i non vaccinati.
A fare da traino all’epidemia in questa settimana è stato soprattutto il Maceratese. La variante Delta è ormai prevalente e come spiega il professor Stefano Menzo, primario del Laboratorio di Virologia di Torrette, «i casi di variante Inglese ormai non ci sono più».
Per quanto riguarda la pressione sulle strutture ospedaliere, il numero di letti occupati cresce rispetto a sette giorni fa in terapia intensiva, mentre nei reparti di area medica è in flessione. In terapia intensiva il tasso di occupazione dei posti letto rispetto alla settimana scorsa passa dal 2 al 3%, mentre in area non critica scende dal 5 al 4%.
Il punto sulla vaccinazione
Intanto nelle Marche nella giornata di mercoledì è arrivata una nuova fornitura di vaccini Pfizer Biontech, pari a 47mila dosi circa, mentre nei giorni precedenti erano giunte anche 13mila dosi di Moderna. Dalla prossima settimana è previsto un incremento sulle forniture di vaccino, dopo il taglio subito nel mese di luglio.
Cresce il numero dei giovanissimi e dei giovani vaccinati contro il virus. Nelle Marche sono 1.863.554 le dosi ad oggi somministrate, su 1.932.543 il 96,4%. Cresce il numero dei vaccinati nella fascia d’età 12-19 anni, dove ad aver completato il ciclo vaccinale è il 25,05% dei giovanissimi, e della fascia 20-29 anni dove il 52,55% ha avuto la seconda dose.
Il 49,19% dei marchigiani tra i 30-39 anni ha completato il ciclo vaccinale, così come il 59,81% della fascia 40-49 anni e il 70,04% della fascia 50-59 anni. Seconda dose per l’80,68% degli ultra 60enni (60-69 anni) e il 90,27% dei 70-79 anni. La fascia d’età più immunizzata è quella degli ultraottantenni, il 93,29% dei quali ha completato il ciclo vaccinale.