ANCONA – «In ospedale ci stiamo riempiendo nuovamente di casi Covid: gli anziani e i fragili devono vaccinarsi». L’appello arriva dal professor Andrea Giacometti direttore della Clinica di Malattie Infettive dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. «Con la carenza di medici e infermieri nelle strutture sanitarie – spiega il primario – è necessario che i grandi anziani si vaccinino contro il virus». Giacometti fa notare che il reparto dell’ospedale regionale di Torrette è pieno e che «su 18 posti letto abbiamo 5 pazienti con Covid, dei quali due con polmonite. In pronto soccorso hanno altri 7 casi Covid da ricoverare, ma noi in reparto non abbiamo i posti letto liberi, siamo pieni».
I pazienti positivi al virus ricoverati in reparto sono grandi anziani (over 80) spiega il primario, con fragilità come cardiopatie e nefropatie «nessuno dei quali ha ricevuto la quinta dose: l’ultima vaccionazione che hanno avuto è la quarta dose che però risale ad un anno fa e quindi ha perso ormai la sua efficacia protettiva». Da qui l’appello del professor Giacometti alla vaccinazione per le persone per le quali è raccomandata, anziani e soggetti fragili e immunodepressi.
I numeri
Anche i numeri evidenziano un trend in crescita della pandemia. Nelle Marche secondo il bollettino settimanale stilato dall’Osservatorio Epidemiologico, il tasso di incidenza è salito a 72,94 casi su 100mila abitanti, i nuovi casi positivi rilevati in una settimana sono 1.514 (una settimana fa erano 1.195), mentre è stato registrato anche un nuovo decesso che fa salire il numero delle vittime dall’inizio della crisi sanitaria a 4.466 morti.
Il tasso di positività sale al 56,5% (una settimana fa era a 52,4% – dato Ministero della Salute – Istituto Superiore di Sanità). Il tasso di positività delle Marche resta il più alto in Italia (la media nazionale è del 20,9%). Il virus ha ricominciato a far sentire la sua presa anche sulle strutture ospedaliere, dove sono 247 le persone assistite, affette dal Covid-19, +73 in una settimana (sette giorni fa erano 174): 243 si trovano nei reparti non intensivi, 4 in terapia intensiva e 4 nei pronto soccorso.