ANCONA – «È il momento della responsabilità, di restare lucidi e di tenere la barra dritta, tutte doti che il nostro presidente Draghi ha dimostrato di avere». Così il presidente Confindustria Marche Claudio Schiavoni, sulla crisi di governo. Ieri il presidente del Consiglio dei ministri, dopo che i 5 Stelle non hanno votato la fiducia al decreto Aiuti, ha rassegnato le dimissioni al capo dello Stato, Sergio Mattarella, che le ha rifiutate, demandando la fiducia alla Camera.
«Non è il momento di una crisi di Governo – dice il presidente degli industriali marchigiana – , che non farebbe altro che porre una battuta d’arresto agli obiettivi che dobbiamo perseguire, a partire dall’impiego delle risorse del Pnrr. Le imprese sono allo stremo, vessate dagli aumenti dell’energia e delle materie prime e dall’incertezza dei mercati internazionali causata dal conflitto russo-ucraino. In una regione ad alta intensità manifatturiera come la nostra l’ulteriore instabilità che deriverebbe da una crisi di Governo porterebbe davvero conseguenze disastrose per le imprese e di conseguenza per le famiglie. Auspichiamo davvero che il Presidente Draghi prosegua il suo mandato».