ANCONA – Assolto per non aver commesso il fatto, Pierpaolo Cappelletti, uno dei 18 imputati che insieme a 4 aziende, sono coinvolti, a vario titolo, nel processo per il crollo del ponte sull’A14 tra i caselli di Ancona sud e Loreto, nel quale il 9 marzo del 2017 morirono una coppia di coniugi marchigiani.
Lo ha deciso ieri il giudice Francesca Grassi nel corso della prima udienza del dibattimento dopo che la Procura aveva modificato il capo di imputazione, che attribuisce la qualifica di capo cantiere ad altri. Cappelletti, dipendente di una impresa, difeso dal legale Alessandro Ciarrocchi, è dunque uscito dal processo..
A trovare la morte nel crollo del cavalcavia furono il 60enne Emilio Diomede e la moglie Antonella Viviani di 54 anni (di Spinetoli): i due coniugi stavano viaggiando a bordo dell’auto di famiglia, una Nissan Qashqai, quando il ponte, oggetto di lavori di manutenzione, crollò non lasciando scampo alla coppia.
Nel dibattimento, agli imputati, vengono contestati a vario titolo, i reati di omicidio colposo, stradale, crollo colposo e violazione di norme di sicurezza sul lavoro.