ANCONA – «Arrivano dal Governo segnali importanti per contrastare l’emergenza siccità. Il decreto appena approvato dal Consiglio dei Ministri introduce alcune misure chiave per potenziare e adeguare le infrastrutture idriche e per affrontare le conseguenze del cambiamento climatico». Lo dice il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli commentando l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Decreto Siccità che istituisce una cabina di regia fra i ministri e un Commissario Straordinario in carico fino al 31 dicembre 2023. L’obiettivo è quello di individuare gli interventi necessari il più rapidamente possibile.
«Norme di semplificazione per l’efficientamento degli acquedotti che registrano dispersione idrica – spiega – per l’aumento della capacità delle dighe, per i piccoli invasi, per il riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo e per gli impianti di desalinizzazione».
«Il nuovo approccio introdotto con questo decreto proposto dal Ministro Lollobrigida – sottolinea il governatore – rappresenta un cambio di passo importante, con l’istituzione di una cabina di regia e la nomina di un Commissario per affrontare con velocità e un chiaro indirizzo la grave crisi idrica di questo momento storico. Anche le Marche si sono trovate ad affrontare questo annoso problema che pesa sull’agricoltura, sull’approvvigionamento, sulle infrastrutture idriche; siamo al fianco del Governo per trovare le migliori soluzioni e collaborare per il più rapido raggiungimento».