ANCONA – Termina questa sera in Commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici, l’esame degli emendamenti al Decreto Sisma. Con un tour de force durato alcuni giorni, i parlamentari hanno vagliato gli oltre 800 emendamenti che erano stati presentati da maggioranza e opposizioni per integrare e rivedere l’impianto originale del Decreto.
Lunedì 25 novembre si terrà la discussione generale per poi andare al voto in Aula nei giorni successivi.
«Gettiamo le basi per la ripartenza economica dei territori colpiti dai terremoti», ha dichiarato la parlamentare marchigiana del Movimento 5 Stelle, Patrizia Terzoni, vicepresidente della commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici di Montecitorio, relatrice del provvedimento.
Tra le misure approvate c’è l’abolizione del limite di età per gli imprenditori che possono godere degli incentivi economici previsti per “Resto al Sud”, nel decreto originale erano stati fissati per gli under 47. «Alle Regioni Abruzzo, Umbria, Lazio e Marche – prosegue la Terzoni – si estenderanno le misure per la valorizzazione delle terre abbandonate o incolte e di beni immobili non utilizzati previste per il Mezzogiorno. Estendiamo anche alle imprese boschive le agevolazioni previste per le imprese agricole a prevalente o totale partecipazione giovanile: favoriamo il ricambio generazionale e sosteniamo lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l’accesso al credito».
Prorogato al 31 dicembre 2020 il termine fissato per l’esenzione dal pagamento dell’imposta di bollo e dell’imposta di registro per le istanze, i contratti e i documenti presentati alla pubblica amministrazione. «Con un altro emendamento – afferma la parlamentare – proroghiamo al 31 dicembre 2024 la facoltà di applicare ai sindaci e agli assessori dei Comuni con meno di 5.000 abitanti e con ‘zona rossa’, l’indennità di funzione prevista per i comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 30.000 abitanti, con oneri a carico del bilancio comunale». Ma la boccata di ossigeno per i comuni terremotati arriva anche dalla sospensione per un altro anno dei mutui. Inoltre quelli sotto i 3 mila abitanti, potranno avvalersi dei segretari comunali di fascia superiore.
La cabina di regia viene istituita presso la Presidenza del Consiglio per la realizzazione di interventi finalizzati ad attività di ricerca, innovazione tecnologica e alta formazione, azioni di sostegno alle attività imprenditoriali, interventi di adeguamento riqualificazione e sviluppo della aree di localizzazione produttiva, azioni di sostegno per l’accesso al credito delle imprese comprese le micro e piccole imprese e interventi e servizi per la connettività per cittadini ed imprese. «Tutti questi programmi di interventi – conclude la Terzoni – sono definiti da questa cabina che si avvale delle risorse economiche pari ad un massimo del 4% degli stanziamenti annuali di bilancio stanziati per la ricostruzione del centro Italia».