Ancona-Osimo

Ancona, lo stradello della Grotta Azzurra tra meraviglia e un mare di… sgorbi

Dopo i lavori sulla falesia avrebbe dovuto riaprire oggi, 31 maggio, ma la riapertura è slittata al pomeriggio: operai ancora al lavoro

Lavori in corso lungo lo stradello della Grotta Azzurra

ANCONA – Se esistesse un elenco delle meraviglie di Ancona lo stradello della Grotta Azzurra potrebbe rientrarvi a pieno titolo: scorci di mare e di cielo azzurro incredibili, vista mozzafiato sulla scogliera, sulla falesia, sulle Rupi di Gallina e sulle grotte. Il tutto con un sentiero messo totalmente in sicurezza dai lavori effettuati dal Comune nei mesi scorsi. Stradello riaperto oggi, 31 maggio, anzi no: perché gli operai sono ancora al lavoro, «apriamo dopo pranzo, lasciateci terminare il lavoro. Adesso andiamo a richiudere il cancello». Intanto la gente scende, ma poi è costretta alla risalita senza essere arrivata in spiaggia, c’è anche un gruppo dell’università che studia i lavori effettuati sulla falesia e che discute in inglese. Tutt’intorno un panorama mozzafiato, grazie anche alla giornata: peccato che non si possa scendere, o almeno non ancora, come invece aveva annunciato il Comune attraverso i suoi social indicando la riapertura del sentiero proprio per il 31 maggio.

Bene ma non benissimo, come mostrano le immagini: se alcuni aspetti rilevati durante la discesa verso la spiaggia lasciano a desiderare – reti da cantiere appoggiate qua e là, cartelli con vecchie ordinanze da rimuovere – altri lasciano, invece, di stucco: la parte coperta dello stradello è una serie interminabile di scritte, sgorbi, disegni, il trionfo del graffito più brutto, frutto probabilmente di lunghi periodi, anche in passato, in cui il passaggio per lo stradello stesso era vietato da varie ordinanze, regolarmente dribblate da chi voleva comunque scendere verso le grotte anche per lasciare la sua “firma” lungo il sentiero. Ecco, quindi, che una delle meraviglie di Ancona, con un enorme potenziale anche per i turisti che volessero affacciarsi sul mare e la scogliera anconetana da un punto di vista più intimo e meno conosciuto di quello, per esempio, della scalinata monumentale e dell’ascensore del Passetto, finisce per rivelarsi luogo degradato e non certo all’altezza delle aspettative, nonostante i lavori per la messa in sicurezza della rupe che sovrasta il sentiero e le grotte, lavori ultimati o, appunto, in corso di ultimazione.

Magari il Comune provvederà quanto prima alla ripulitura del sentiero che porta alla spiaggia: intanto il percorso da un lato mostra il degrado cittadino e l’incuria di tanti che, evidentemente, si divertono nel deturpare il bene pubblico, e dall’altra, invece, regna lo spettacolo della natura che il capoluogo sa regalare dai suoi punti d’osservazione più suggestivi, come appunto lo stradello che porta alla Grotta Azzurra, luogo cui tanti anconetani sono affezionati per i bagni al mare più semplici e selvaggi e per le numerose grotte che, al pari di quelle sotto all’ascensore e alla piscina, ospitano intere famiglie durante i mesi estivi.

© riproduzione riservata