ANCONA – Il Tribunale di Milano ha nominato nella giornata di ieri (8 luglio) un commissario per gestire la vicenda Dentix, il colosso spagnolo specializzato in cure dentali low cost che non ha più riaperto i battenti dopo il lockdown, lasciando i pazienti con le rate dei finanziamenti da pagare, finanziamenti accesi per lavori mai ultimati o addirittura appena iniziati.
Proprio nei giorni scorsi (25 giugno) Dentix Italia aveva presentato richiesta di concordato preventivo al Tribunale di Milano, ovvero un piano per soddisfare i creditori liquidando il patrimonio del colosso, una mossa che di fatto congela la situazione sia per quanto concerne il patrimonio dell’azienda sia per la situazione dei lavoratori del gruppo spagnolo, molti dei quali sono in attesa di ricevere lo stipendio.
Al commissario spetta il compito di valutare la possibilità di accettare il concordato in bianco presentato dal colosso spagnolo che nelle Marche aveva due sedi: una ad Ancona in Corso Garibaldi e un’altra ad Ascoli Piceno in Piazza Roma. Della vicenda si sta interessando Federconsumatori che ha già chiesto un incontro con il commissario appena nominato e con il Ministro della Salute Roberto Speranza. Intanto proseguono anche le trattative condotte dall’associazione di consumatori con le finanziarie, alle quali Federconsumatori ha inviato lettere di messa in mora per chiedere la sospensione delle rate.
Quattro le principali finanziarie interessate dalla vicenda Dentix: Agos, Cofidis, Fidi Italia e Deutsche Bank. Se da un lato Agos e Cofidis si sono mostrate disponibili alla sospensione delle rate per 90 giorni, Fidi Italia chiede invece le cartelle cliniche che però la maggior parte dei clienti non hanno. Dalla Deutsche Bank invece ancora non arrivano risposte, evidenzia Patrizia Massaccesi, presidente regionale di Federconsumatori.
«Stiamo inviando le ultime lettere di messa in mora all’azienda e alle finanziarie – spiega – aspetteremo i 15 giorni previsti per la risposta e se questa non dovesse arrivare scriveremo una ulteriore lettera, questa volta per chiedere la sospensione dei finanziamenti per inadempienza da parte dell’azienda».
Di certo la nomina del commissario per certi versi potrebbe complicare ulteriormente la vicenda sul fronte della situazione con le finanziarie, ma intanto Federconsumatori annuncia la missiva in cui chiederanno la sospensione del pagamento delle rate e che verrà inviata anche al Crif per evitare che i pazienti, titolari dei finziamenti, possano finire nell’elenco dei cattivi pagatori.
Intanto alcuni clienti Dentix sono stati contattati dall’ex direttore dell’ambulatorio di Ancona che insieme ad un collega si è detto disponibile ad ultimare i lavori eseguiti sui pazienti marchigiani a prezzi simbolici, così da andare incontro a quelle situazioni più critiche come ad esempio dei pazienti rimasti senza denti.
«Mi auguro che le persone che si faranno mettere le mani in bocca da altri dentisti – conclude la Massaccesi – si facciano rilasciare un perizia del lavoro svolto dalla Dentix, così da poter poi avanzare una richiesta risarcitoria».