Ancona-Osimo

Dentix in pre-fallimento, Federconsumatori: «Tempi più lunghi per il recupero del denaro»

La vicenda potrebbe complicarsi ulteriormente vista la presentazione da parte del colosso spagnolo delle cure dentali low cost dell'istanza. Crescono intanto le segnalazioni di pazienti beffati

La sede di Ancona

ANCONA – Avrebbe presentato istanza pre-fallimentare in Tribunale la Dentix, il colosso spagnolo delle cure dentali low cost. Una mossa che potrebbe complicare ulteriormente la vita dei pazienti beffati che hanno acceso costosi finanziamenti per pagare cure e impianti dentali che hanno ricevuto solo in parte, mentre le rate continuano ad essere prelevate puntualmente sul loro conto corrente.

E intanto le richieste di aiuto a Federconsumatori crescono di giorno in giorno nelle Marche, dove la catena Dentix aveva due ambulatori: uno in Corso Garibaldi ad Ancona ed un altro in Piazza Roma ad Ascoli Piceno.

«Non va sicuramente a vantaggio dei creditori – commenta il legale di Federconsumatori Fabrizio Giuggiolini – per i quali si potrebbero prospettare tempi lunghi per il recupero delle somme e una minore possibilità di poter recuperare l’intero ammontare speso».

Discorso a parte invece per quanto riguarda il rapporto con le finanziarie. In questo caso infatti potrebbero aprirsi degli spiragli: «Se dovesse essere dichiarato il fallimento diventerebbe evidente l’inadempienza della società, per cui la finanziaria avrebbe un motivo in più per sospendere le rate di quei clienti che stanno pagando ma hanno ricevuto solo parzialmente il lavoro». Al momento dunque si tratta solo di ipotesi. Di aiuto per la sospensiva dei pagamenti, spiega il legale, potrebbero essere anche perizie sui lavori dentali eseguiti che se non a regola d’arte, o peggio, eseguiti male potrebbero portare in ogni caso alla sospensiva delle rate.

Intanto alcuni clienti Dentix sono stati contattati da cliniche ed ambulatori provati che si sono offerti a prezzi vantaggiosi di portare a termine i lavori lasciati in sospeso, in alcuni casi solo iniziati.

Della questione si sta interessando anche l’associazione nazionale Codici che ha attivato sportelli di ascolto regionali (nelle Marche ad Ancona) per predisporre un’azione collettiva. Obiettivo, ottenere la prestazione per i pazienti o in alternativa il risarcimento danni ed il blocco dei finanziamenti. Nonostante sul sito della catena Dentix si annunci un piano per la riapertura, non ci sono indicazioni su quando questo avverrà: «Quello che conta è la realtà dei fatti, che ad oggi parla di centinaia di pazienti lasciati senza cure, dopo averle pagate- scrive in una nota Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici -. La crisi generata dall’emergenza Coronavirus non vale solo per le aziende, forse qualcuno farebbe bene a ricordarselo. I consumatori devono essere tutelati, soprattutto in casi come questo in cui di mezzo c’è la salute».