ANCONA – L’Inps toglie la pensione al disabile, lui fa causa e vince fino al secondo grado di giudizio. L’Istituto della previdenza sociale dovrà pagargli 60mila euro. Un lieto fine per un 67enne, disabile al cento per cento e totalmente inabile al lavoro. L’uomo, nel 2013, per un presunto sforamento dei limiti reddituali, si è visto togliere la pensione di reversibilità per circa 3 anni. Contestualmente gli fu anche richiesto di restituire 40mia euro, per indebita percezione della pensione presa fino a quel momento. Una pensione ereditata da uno dei genitori prematuramente scomparsi.
Nei giorni scorsi, la Corte d’Appello, ha riconosciuto e confermato che tutte le pretese dell’Istituto erano totalmente infondate ed illegittime, rigettandole.
Già in primo grado il disabile aveva vinto la causa alla quale l’Inps aveva fatto appello.
I giudici hanno riconosciuto ed accolto totalmente, per la seconda volta, le pretese del cittadino, che aveva sempre sostenuto il perfetto rispetto della legge e la sua assoluta buona fede. Per circa tre anni però si era visto ingiustamente privare di importanti mezzi di sostentamento. La vicinanza della sorella gli hanno permesso di andare avanti e attendere l’esito della sentenza.
L’Istituto, ad oggi, ha dovuto ripristinare la pensione tolta e ha dovuto pagare al pensionato disabile la pensione unilateralmente non corrisposta, nonché rifondere le spese legali liquidate nelle sentenze dei due gradi di giudizio, per un totale di ben oltre 60mila euro.
Il disabile era assistito dagli avvocati Francesco Gobbi e Alessandro Rocco.
L’Inps potrà ricorrere in Cassazione la quale potrà però limitarsi ad esprimere un giudizio di legittimità. Il 67enne nel frattempo ha avuto un aggravio della situazione di salute e si trova attualmente ricoverato in una struttura sanitaria.
Disabile privato della pensione, l’Inps condannato a restituire 60mila euro
Lo ha stabilito la Corte d'Appello rigettando il ricorso dell'Istituto che aveva già perso in primo grado una causa contro un 67enne anconetano, inabile al cento per cento. All'uomo era stata tolta la pensione di reversibilità per un presunto sforamento dei limiti reddituali