ANCONA – «Stiamo attendendo che la Procura di Avellino si pronunci». L’assessore regionale alle infrastrutture e viabilità Anna Casini interviene sui disagi nel transito del tratto dell’A14 compreso fra Porto San Giorgio e la Val Vibrata (Teramo). Qui la Procura della Repubblica di Avellino aveva disposto il sequestro dei guard rail e dei viadotti giudicati pericolosi.
A rendere difficoltoso il transito veicolare sono i restringimenti di corsia con i cambi di carreggiata imposti dai cantieri che provocano code lunghissime, specie nei weekend quando hanno superato anche i 5 chilometri, rendendo gli spostamenti un vero e proprio calvario. Da considerare poi che non siamo ancora nel mese di agosto, quando gli spostamenti per le vacanze raggiungono una impennata.
Una questione che rischia di penalizzare il turismo del territorio, già flagellato come nel resto del Paese dal lockdown e che penalizza chi è obbligato a spostarsi per ragioni di lavoro, su tutti la categoria degli autotrasportatori che vede i tempi di percorrenza lievitare.
L’assessore Casini, nel fare il punto della situazione, spiega che il 3 luglio è arrivato il parere favorevole del Mit (Ministero Infrastrutture e Trasporti) ai progetti per la modifica e la sostituzione dei guard rail, un via libera arrivato in tempi molto rapidi come sottolinea l’assessore. Il parere poi è stato inviato ad Aspi (Autostrade per l’Italia) che ha sua volta il 6 luglio lo ha inviato alla Procura di Avellino che ora dovrà pronunciarsi sulla questione.
Per quanto riguarda le gallerie invece Aspi ha fatto sapere che il 21 luglio termineranno i lavori «e ci hanno anche dichiarato – spiega Anna Casini – che in una nottata avrebbero riaperto. La parte sequestrata è piuttosto ampia e nel momento in cui viene dissequestrata deve essere lasciata soltanto un’area per il cantiere: Autostrade ci ha detto che si potranno riaprire le due corsie per senso di marcia, quindi a quel punto il sud delle Marche avrà due corsie per viaggiare».
Insomma sarebbe uno sblocco importante visto che ora nel sud delle Marche si viaggia ad una sola corsia per senso di marcia. «Ho insistito e cercato di accelerare in tutti i modi e ho anche chiesto la riduzione del pedaggio autostradale – spiega -, perché è assurdo pagare un pedaggio per stare fermi». Ma l’obiettivo della Casini è anche quello di evitare che il traffico vada a confluire sulla Strada Statale 16: «Il dramma grande, soprattutto nel fine settimana è intasare la Statale 16 e di conseguenza il lungomare, le strade che vengono percorse dai marchigiani e dai turisti».
L’assessore osserva come questi disagi non diano una immagine ottimale delle Marche, non solo verso i turisti che scelgono la nostra regione per le vacanze, ma anche verso quei viaggiatori diretti al sud «con un conseguente una danno per l’intero Paese».
Ma a preoccupare più di tutti la Casini è la sicurezza dei viaggiatori: «La mia principale paura è il pericolo per la pubblica incolumità perché con l’aumento del traffico veicolare il tasso di pericolo aumenta». Poi c’è la questione degli autotrasportatori, «una categoria molto danneggiata» da questi disagi, che vedono i tempi di percorrenza per il trasporto delle merci allungarsi notevolmente.
In dirittura d’arrivo invece i lavori sull’Ascoli mare, dove i cantieri nel tratto Castel di Lama chiuderanno i battenti il 7 agosto. Sull’importante tratto di strada che connette le aree interne e Ascoli Piceno con San Benedetto del Tronto, sono in corso lavori di messa in sicurezza dell’intera arteria. I lavori hanno interessato i viadotti, i giunti dei viadotti, le barriere e le zanelle dell’acqua, mentre ora è in corso il rifacimento degli asfalti che verranno resi anti pioggia. «Ci sarà ancora qualche giorno di disagio, ma siamo vicini al termine dei lavori spiega la Casini – . Anas sta lavorando in maniera molto celere».