Ancona-Osimo

Disagio giovanile, i controlli della Questura di Ancona

I dati statistici della Questura di Ancona sui numerosi episodio avvenuti nel 2021 che avevano coinvolto il mondo giovanile

La Questura di Ancona
La Questura di Ancona

ANCONA – Sono 41 i giovani denunciati dai poliziotti della Questura di Ancona, di cui 18 maggiorenni e 23 minorenni (per tre di loro è stata chiesta una misura cautelare), 25 gli avvisi orali, 68 i fogli di via obbligatori e 38 Dacur. Emerge dall’analisi dei dati statistici e rileva che, dal mese di giugno 2021, si erano registrati nel territorio cittadino e più in generale nell’intera provincia di Ancona, numerosi episodi – che avevano destato maggiore allarme sociale e rilevanza sulle cronache giornalistiche – e che avevano visto coinvolti gruppi di minorenni o di giovani maggiorenni.

Avvenimenti sicuramente determinati anche dalla possibilità, in concomitanza con la pausa estiva scolastica e/o lavorativa, di potersi attardare al di fuori di locali pubblici (con tavoli all’esterno o chalet) o nelle piazze cittadine e nei centri storici. In queste circostanze si era rilevata la tendenza al verificarsi di fatti delittuosi caratterizzati da forte aggressività, scaturiti da circostanze futili e diverbi di poco conto, degenerati spesso a causa dello stato di ebbrezza ed eccitazione, conseguente presumibilmente all’assunzione di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, concomitante o di poco precedente i fatti contestati (si riscontrano in merito diffuse segnalazioni per ubriachezza).

Episodi analizzati

Nello specifico, per tutti gli episodi di rilevanza penale sono stati individuati i presunti responsabili con successivi deferimenti alla locale A.G., Procura ordinaria e minorile, per i reati di lesioni personali, danneggiamento, minacce, violenza privata, rapina, resistenza e oltraggio a P.U. Tuttavia, corre l’obbligo di segnalare che per la gran parte di questi avvenimenti, caratterizzati da un maggiore coinvolgimento di individui sia in ambito cittadino, come anche in alcune zone di competenza dei Commissariati distaccati, sono tutt’ora pendenti procedimenti penali. Sono stati denunciati complessivamente:

Presidio del Territorio e Mappatura dei soggetti.

Dal mese di novembre 2021 il quartiere “ Centro” del capoluogo dorico, attenzionato per la presenza di aggregazioni giovanili dedite ad attività illecite e/o comportamenti incivili, è stato interessato da una massiccia operazione “Alto Impatto”, con il contributo dei Reparti Prevenzione Crimine Perugia e Napoli. I presidi dinamici di controllo del territorio, realizzati a seguito di richiesta espressa del Sig. Prefetto, disposti dal Questore di Ancona, concentrati in particolare il sabato pomeriggio in centro città, con l’ausilio costante delle unità cinofile, hanno consentito di effettuare un’efficace attività preventiva – realizzando un attento monitoraggio dei giovani che frequentano le zone cittadine di maggior affluenza – che ha determinato un notevole miglioramento del livello di “sicurezza urbana” della città.

Grazie al massiccio impegno di uomini e mezzi dal mese di novembre 2021 al  31 maggio 2022, sono stati effettuati 30 servizi dedicati, tutti i pomeriggi del sabato, che hanno consentito di identificare N. 5.752 ad opera dei Reparti Prevenzione Crimine di Bologna, Napoli e Perugia, unità della Polizia di Stato specializzati nel controllo del territorio; mentre il locale U.P.G. e S.P. ha provveduto all’identificazione di N.7.195 soggetti. Numerosi i controlli effettuati che hanno permesso di assicurare un’efficace azione preventiva, che oltre a determinare una sensibile riduzione dei reati nell’area urbana, ha consentito di “Mappare” il fenomeno e di fatto non si registrano ulteriori episodi di violenza ascrivibili a c.d. “gang giovanili”, dal mese di agosto 2022.

Misure di prevenzione emesse

Si è ritenuto opportuno dare corso, in esito all’attività di cui sopra, ad un’analisi dei nominativi dei soggetti, più frequentemente coinvolti e/o rintracciati nelle zone a rischio, animate da esercizi commerciali o locali pubblici, onde valutare la ricorrenza della loro presenza e il coinvolgimento ripetuto in attività violente e/o incivili, nell’ambito della c.d. “devianza giovanile”, per comprendere le dinamiche interne ai gruppi, al fine di individuare eventuali figure di spicco e maggiore attitudine criminale, da attenzionare preventivamente e, al fine di anticipare situazioni di particolare criticità, con indagini mirate da parte dei servizi ed uffici di polizia giudiziaria competenti in provincia.

Sulla scorta delle attività di controllo del territorio e repressione dei reati, sono stati disposti provvedimenti amministrativi di prevenzione, volti ad impedire il reiterarsi di analoghe condotte, nei riguardi di soggetti, sia maggiorenni che minori, gravati già da precedenti di polizia, come monito ed invito a cambiare condotta di vita. Allo stato quelli colpiti da provvedimenti recenti, in relazione alle circostanze menzionate, non evidenziano recidive significative.

Sempre in un’ottica di salvaguardia della salute dei minori e dei giovani, diversi sono stati i controlli di polizia amministrativa e sociale, con interventi mirati al rispetto delle normative attualmente vigenti, soprattutto in relazione al divieto di ballo e alla somministrazione di alcolici, che costituiscono un’indubbia attrazione per le generazioni più acerbe (con conseguente chiusura temporanea di n.11 locali che non hanno rispettato le disposizioni in materia).

Analisi delle condotte

 È opportuno segnalare che gli episodi menzionati ed analizzati non hanno assunto le caratteristiche di vere aggressioni connesse al fenomeno delle baby-gang o rientranti nell’ambito della criminalità minorile specifica, ma di gruppi caratterizzati da legami deboli, senza una chiara gerarchia o una organizzazione strutturata. I comportamenti adottati sono descritti dai richiedenti gli interventi come violenti e “incivili”, contrari alle regole di quieta convivenza e avvengono per lo più in tarda serata e spesso causano alterchi, di breve durata.

Si tratta di formazioni estemporanee connotate da antagonismi alternati o comunque condizionati a dinamiche improvvisate, non determinate da collegamenti specifici tra le parti coinvolte. Nella maggior parte dei casi si tratta di giovani/adolescenti di origine extracomunitaria o italiani di seconda generazione, la cui età oscilla tra i 14 ed i 21 anni circa. La tipologia di reati commessi afferisce a condotte lesive del patrimonio (rapine, estorsioni e furti), della persona (lesioni, risse) e spesso connesse all’abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti. Le vittime sono quasi sempre coetanei, o soggetti di poco più giovani, spesso gravitanti nelle stesse aree cittadine, che gli aggressori conoscono di vista o hanno incrociato casualmente in avvenimenti sociali e/o scolastici.

Situazione attuale ed ambiti di possibile intervento

Al fine specifico di evitare eventuali e pericolose recidive il Questore di Ancona, d’intesa con il Prefetto Darco Pellos- continua a disporre servizi dedicati il sabato pomeriggio, che sono regolarmente ripresi dal corrente mese di settembre, con interventi specifici delle Volanti, della Squadra Mobile e della Polizia Locale. Dall’analisi dei risultati relativi ai servizi recenti effettuati con le modalità di cui sopra, emerge una tendenza dei giovani anconetani a riunirsi in piazze e parchi cittadini, poco sorvegliabili, al fine di consumare “in gruppo” sostanze alcoliche e/o stupefacenti.

Le zone maggiormente attenzionate e quindi interessate dai servizi specifici sono : sono Piazza Malatesta, Via Menicucci, Piazza Roma e Via Oberdan. A seguito dei servizi dedicati, nel solo ultimo mese, sono stati segnalati – in quanto assuntori di sostanze stupefacenti ex art. 75 del D.P.R. n.309/90-  N.25 giovani, di età compresa tra i 18 ed i 22 anni, residenti ad Ancona, di cui alcuni extracomunitari di seconda generazione. In merito alle ipotesi di ubriachezza molesta e manifesta, sono già N.7 le sanzioni elevate ex art. 688 c.p. e di eguale numero i deferimenti all’A.G. in stato di libertà per guida sotto l’effetto di alcol.   

Nella prospettiva di recupero e superamento del disagio sotteso, appare indispensabile la collaborazione delle Istituzioni Scolastiche, qualora si tratti di minori ancora nella fase della formazione didattica, mediante l’adozione di progetti individuali, che veda ove possibile, la partecipazione della famiglia, cui l’adolescente resta affidato, ma anche il sostegno e la collaborazione delle varie componenti sociali.

In merito sono state ideate e realizzate, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale e la Confartigianato di Ancona e Pesaro, degli opuscoli informativi, specificamente rivolti ai giovani studenti, dal titolo “amiAMO la vita-svitiAMO il bullone-giochiAMO con intelligenza- non bruciAMO la gioventù”, stampate in 20.000 copie, già distribuite in tutte le scuole della provincia e nei centri di aggregazione giovanile.

 In concomitanza con l’inizio dello scorso anno scolastico è stata confermata anche per il c.a., una campagna di prevenzione e sensibilizzazione specificamente rivolta agli studenti degli Istituti Scolastici della Provincia “Educhiamo insieme alla legalità”. Nello specifico, si sono programmati e calendarizzati, d’intesa con i Dirigenti degli Istituti Scolastici del capoluogo e dei comuni nella competenza territoriale dei Commissariati di P.S. distaccati di Jesi, Senigallia, Osimo e Fabriano,  di una serie di incontri di educazione alla legalità, destinati agli studenti di ogni ordine e grado.

L’iniziativa è volta ad attuare una capillare opera di conoscenza e comprensione per i giovani e le loro famiglie, cercando di utilizzare un linguaggio immediato, per un uso consapevole del web, dei social media, dei pericoli connessi al gioco online, ma anche per contrastare bullismo, cyber bullismo, abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, anche in relazione alla sicurezza stradale ed alla prevenzione degli incidenti e delle stragi del sabato sera. Gli opuscoli, di cui sopra, sono utilizzati per illustrare i contenuti del progetto educativo, che prevede, tendenzialmente, due incontri da tenersi con gli studenti in orario scolastico e, ove possibile, un approfondimento dedicato ai genitori degli alunni, al fine di illustrare le principali problematiche che agitano il vissuto degli odierni adolescenti.

Una particolare attenzione viene poi rivolta ai bambini delle classi V delle Scuole Primarie, che si preparano ad affrontare l’importante passaggio alla Scuola Secondaria di Primo Grado, con incontri dedicati con i poliziotti, soprattutto Cinofili, Polizia Scientifica ed Artificieri, per comprendere come si tratti di amici sempre disponibili, al servizio della comunità e per qualsiasi problema e/o difficoltà.

Infine, in considerazione dei pregevoli risultati ottenuti lo scorso anno in termini di prevenzione, continua la presenza dei Cinofili e dei Poliziotti di Prossimità – all’ingresso e all’uscita degli Istituti Scolastici –  al fine di garantire la sicurezza degli studenti e dei docenti.

Il Questore di Ancona Cesare Capocasa dichiara: «Continua l’impegno della Polizia di Stato per garantire la sicurezza dei nostri giovani e prevenire comportamenti di inciviltà e possibili condotte di abuso di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, Esserci Sempre ed Esserci Prima, si conferma la strategia vincente per combattere anche il disagio giovanile, restituendo le Piazze e le Vie del passeggio ai cittadini onesti».  

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