ANCONA- Nella giornata di ieri, 7 agosto, il personale delle Volanti è intervenuto in via Cambi per la segnalazione di un soggetto in preda ad una crisi di ira, che stava distruggendo un’abitazione. Giunti sul posto i poliziotti riscontravano la presenza di una donna di origini tunisine, madre del maltrattante, un 30enne, già gravato da molti precedenti penali e di polizia, sia in materia di stupefacenti, che per lesioni e maltrattamenti in famiglia.
Da quanto riferito agli operatori dalla richiedente, dopo aver trascorso con il marito convivente la notte in pronto soccorso per le lesioni a loro causate dal figlio, nel tornare a casa travava l’abitazione distrutta a causa di un violento accesso d’ira del figlio, il quale ha minacciato di ucciderli.
I poliziotti hanno verificato quanto dichiarato dalla richiedente e, considerati i maltrattamenti subiti da lei ed il marito – da ultimo con referti di prognosi per 4 giorni alla madre e 25 giorni al convivente di lei, che aveva tentato di difenderla -, procedevano all’accompagnamento del 30enne in Questura e quindi all’arresto dello stesso per maltrattamenti. Come disposto dal P.M. di turno, il giovane veniva associato al carcere di Montacuto, in attesa della convalida.