ANCONA – Cinque anni e due mesi di carcere allo spacciatore colombiano arrestato il 29 aprile scorso dai carabinieri all’uscita del casello autostradale di Ancona nord. Lui, 27 anni, pensava di farla franca, consegnando subito un pezzo di fumo che aveva in tasca ma non aveva fatto i conti con l’esperienza e l’astuzia dei militari. Diretto a casa, a bordo di una Volkswagen, era stato portato in caserma e la vettura smontata pezzo per pezzo.
Il giovane era stato fermato dai militari della Compagnia di Ancona e viaggiando con un quantitativo importante di cocaina aveva pensato di ammette subito che aveva della droga ma solo 17 grammi di hashish. I carabinieri avevano fatto portare l’auto in caserma, controllandola tutta e smontando in diversi pezzi. La ricerca era andata a buon fine perché nel vano dove si trovava lo stereo c’era un panetto di 350 grammi di cocaina.
I militari avevano poi perquisito la sua abitazione dove c’erano 500 grammi di sostanza da taglio e bilancino di precisione oltre ad altri 15 grammi di hashish in salotto. Il 27enne era stato arrestato e portato in carcere a Montacuto. Giovedì ha avuto l’udienza preliminare, difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona, e la gup Francesca De Palma lo ha condannato a 5 anni e 2 mesi, in abbreviato. Adesso è ai domiciliari con il braccialetto elettronico.