Ancona-Osimo

E-commerce, ad Ancona incontro tra Alibaba e imprese. Il general manager Sud Europa: «Una grande fiera permanente in 190 Paesi» – VIDEO

Alla Mole l'evento 'Alibaba.com - Welcome back to Marche' al quale hanno aderito oltre 300 imprese del territorio. Il colosso dell'e-commerce ha presentato la prima piattaforma b2b del gruppo Alibaba.com dedicata alle piccole e micro imprese

Il general manager Sud Europa di Alibaba Group Rodrigo Cipriani Foresio alla Mole di Ancona

ANCONA – «Diamo l’opportunità alle piccole aziende» marchigiane di entrare nella piattaforma del gruppo Alilbaba.com per metterle «in contatto con 40milioni di buyers in 190 Paesi del mondo. Una grandissima opportunità da cogliere». Con queste parole il general manager Sud Europa di Alibaba Group Rodrigo Cipriani Foresio ha presentato alle Pmi marchigiane (piccole e medie imprese) le possibilità offerte dall’e-commerce di raggiungere nuovi mercati esteri nei quali crescere e radicarsi.

L’occasione è stato l’evento ‘Alibaba.com – Welcome back to Marche’ che si è svolto alla Mole Vanvitelliana, ad Ancona, al quale hanno aderito oltre 300 imprese del territorio. Il colosso dell’e-commerce ha presentato la prima piattaforma b2b del gruppo Alibaba.com «dedicata e destinata principalmente alle piccole e micro aziende» di cui il tessuto economico marchigiano è particolarmente ricco.

«Il mondo va verso la digitalizzazione» ha ricordato Rodrigo Cipriani Foresio, sottolineando che per una Pmi la presenza nella piattaforma costituisce «una grande fiera permanente, aperta 365 giorni l’anno e 24 ore al giorno. Le fiere durano una settimana» ha fatto notare, mentre l’e-commerce «è senza limiti di tempo».

«L’Italia – ha ricordato – è il secondo Paese europeo esportatore dopo la Germania» con «più di 500miliardi» di euro annui di export, dei quali «15miliardi» sono esportazioni dirette in Cina «il 3%», una quota ancora esigua. «La Cina – ha aggiunto – è un Paese con 1miliardo e mezzo di persone, che amano gli italiani e i prodotti italiani, è il mercato più grande, totalmente inesplorato» e l’evento alla Mole si pone l’obiettivo di «aiutare le aziende marchigiane a vendere i propri prodotti in Cina e nel resto del mondo».

Rodrigo Cipriani Foresio

Per accedere alla piattaforma è sufficiente che le imprese «abbiano un minimo di conoscenza digitale», le dimensioni non contano, ha spiegato, tanto che «il 90% delle nostre aziende hanno meno di 20 dipendenti e meno di 10milioni di fatturato, è veramente aperto a tutti».

L’appuntamento, oltre alla presentazione del colosso dell’e-commerce, ha visto alternarsi momenti di apprendimento, confronti b2b, testimonianze di aziende che hanno aderito ad Alibaba.com e una tavola rotonda che ha messo a confronto il mondo dell’imprenditoria, con quello degli ordini professionali e degli istituti di credito, alla quale hanno preso parte i rappresentanti di Confindustria Ancona, Confapi, Ordine dei commercialisti di Ancona, Atim Marche, Carifermo e Alibaba South Europe.

Sul palco, si sono succeduti gli interventi del general manager di Innoliving Danilo Falappa, del sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, del presidente della Camera di commercio Gino Sabatini, del rettore dell’Università Politecnica delle Marche, Gian Luca Gregori, del general manager Sud Europa di Alibaba Group Rodrigo Cipriani Foresio, del country manager Italy, Spain & Portugal Luca Curtarelli e del capo delle vendite di Alibaba.com per l’Italia Nicola Davanzo.

Daniele Silvetti

Il primo cittadino di Ancona Daniele Silvetti nel suo intervento ha sottolineato l’importanza dell’internazionalizzazione attraverso «la digitalizzazione, scongiurando il pericolo della delocalizzazione» che «stava impoverendo il nostro territorio» con «ricadute sull’occupazione e con l’abbassamento della produttività, uno sviluppo sempre più povero. Piattaforme come questa ci aiutano a dare una risposta, una prospettiva e una nuova frontiera al territorio».

Il sindaco di Ancona ha poi sottolineato il suo impegno in direzione di «un forte ammodernamento della digitalizzazione del nostro Comune, che è piuttosto indietro e deve essere al passo con i tempi e garantire forme di democrazia partecipata anche con gli strumenti nuovi che la tecnologia ci offre. È un preciso dovere e una missione che questa amministrazione intende portare a termine».

Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli ha parlato di «appuntamento importante per il sistema produttivo marchigiano che incontra una opportunità, che è quella di internazionalizzare i nostri prodotti, le nostre eccellenze, la nostra capacità manifatturiera» con una «capacità di crescita anche dal punto di vista dell’internazionalizzazione e dal punto di vista anche culturale perché incontriamo un sistema che può introdurci in un mondo per noi fondamentale».

Danilo Falappa

Danilo Falappa, fondatore di Innoliving Spa, organizzatore dell’evento e vice presidente territoriale di Confindustria Ancona, ha spiegato di utilizzare da anni la piattaforma per esportare in Cina, dove l’impresa di Ancona, ha una sede dal 2004. Uno strumento ha spiegato che «incide per il 40% del nostro export» permettendoci di esportare «in 78 Paesi dalla Cina», una «opportunità grande perché abbassa l’asticella dell’export: pensiamo ad una azienda da sei persone che vuole esportare, non ha né risorse, né personale, né cultura, non ha nulla per andare in 190 Paesi contemporaneamente per cercare clienti», mentre con un marketplace si riesce ad avere una «fiera permanente» in tutti e 190 Paesi.

Massimo Ciabattoni

Tra le testimonianze di aziende presenti su Alibaba.com anche quella di Massimo Ciabattoni, amministratore di Leaf Green, azienda con sede ad Urbino che sviluppa cosmetici ecobio con ingredienti a basso impatto ambientale. Una impresa che ha aperto la propria ‘vetrina’ nel 2021: «Avevamo necessità di una visibilità internazionale» ha ricordato, spiegando che grazie ad Alibaba «siamo riusciti a raggiungere diverse nazioni estere, come Francia, Olanda, Stati Uniti, Turchia e altre nazioni che ci sarebbe stato impossibile sviluppare senza avere agenti sul posto».