ANCONA – Riaperto stamattina con tanto di taglio del nastro l’ultimo tratto dello Scalone Nappi, proprio sotto al duomo di San Ciriaco. Lo scalone è lo storico collegamento tra Piazza del Senato e la cattedrale e si era deteriorato nel tempo a causa degli eventi atmosferici, dell’utilizzo nel tempo e della poca manutenzione. Stamattina l’inaugurazione alla presenza del sindaco Daniele Silvetti, degli assessori Stefano Tombolini e Marco Battino e del vescovo di Ancona, Angelo Spina. Il tratto interessato dai lavori è quello più in alto, che si snoda dai bagni pubblici fino al piazzale ovest del Duomo: l’intervento ha seguito un lungo iter progettuale effettuato con le risorse disponibili, rispettando i tempi di esecuzione previsti dal progetto. Le opere ripristinano il pieno spazio della scalinata dopo la messa in sicurezza della rupe. I nuovi materiali posati sono stati pensati per un accostamento con l’ambiente circostante in modo da possedere quell’effetto simile alla consueta pietra bianca utilizzata, tanto da rendere più luminoso il percorso.
Per la realizzazione dell’opera, che ha richiesto una esecuzione particolarmente meticolosa e a ridosso di alcune abitazioni, si è partiti con le prove geotecniche, per studiare la conformazione del terreno sottostante con tutte le difficoltà del caso, con una progettualità all’esame di approvazione della soprintendenza delle belle arti. La scelta progettuale di inserire un muro di contenimento in ecoblocchi in simil pietra è dipesa dal luogo storico, in modo da poterlo accostare agli elementi circostanti presenti. Nel tratto dove è rimasto il parapetto in muratura è stato inserito un corrimano. Inoltre è stata migliorata l’illuminazione lungo tutto il passaggio con lampade segnapasso. Per migliorare il pendio alle spalle, è stata rimodellata la linea del terreno e utilizzata una biostuoia seminata che si rinfoltirà di verde da inizio primavera, e inserite piante idonee al luogo che con il loro apparato radicale avranno la funzione oltre che estetica anche di trattenere eventuali fenomeni di scivolamento. Il costo complessivo dell’intervento è stato di circa 140mila euro.
«Volevamo non solo dare la dimostrazione che stiamo lavorando sulla manutenzione ma che interveniamo su luoghi che hanno un significato simbolico – ha detto il sindaco Daniele Silvetti –. Migliore fruibilità e più in sicurezza, ma anche luminosità e migliore illuminazione ci aiutano ad accompagnare il cittadino, l’utente, il turista, il pellegrino che si avvicinano alla cattedrale. E questo risponde anche a quel sostegno al turismo che necessita di luoghi curati, di decoro, di sicurezza e fruibilità soprattutto in occasione del Giubileo, per credenti e non credenti». «Lo scalone rappresenta il luogo di ascensione al duomo, al simbolo della cattolicità in Ancona – ha aggiunto Stefano Tombolini –. Guardandolo oggi suscita la piena soddisfazione nostra e di tutta l’amministrazione comunale. E’ stato un lavoro che abbiamo fatto interamente con le risorse progettuali interne, tre mesi di tempo per un’opera che è rimasta in attesa di riqualificazione per tantissimi anni. Andremo avanti così, perché tanti piccoli interventi contribuiscono a dare un’immagine diversa alla nostra città».