Ancona-Osimo

Economia del mare, Garofalo dell’Authority: «Hardware e software sempre più utili per lo sviluppo»

Garofalo, parlando all'evento di Intesa SanPaolo sull'economia del mare, ha sottolineato l'importanza della logistica e fatto il punto sulle opere del porto

Vincenzo Garofalo, nuovo presidente dell'Authority

ANCONA – «La voglia di riprendere a circolare, sia le merci che le persone, vede il porto di Ancona beneficiare di una crescita dei traffici e quindi il primo segnale è stato positivo per il 2022 e la linea è in crescita: speriamo che l’Autunno non ci porti notizie negative». Così il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo a Economia del Mare: opportunità per Ancona e le Marche”, l’evento promosso alla Loggia dei Mercanti di Ancona da Intesa SanPaolo.

Secondo il presidente dell’Authority, nonostante la fase complessa, segnata dalla pandemia e dalla guerra in Ucraina, «il porto di Ancona fortunatamente ha reagito molto bene» e «possiamo dire che abbiamo la fortuna di essere crocevia di alcuni traffici interessanti». Parlando delle prospettive di sviluppo dell’area ha detto «ci stiamo preparando per essere sempre più attraenti» sul fronte «dell’attrazione in banchina» e «sotto il profilo della sostenibilità e soprattutto di interpretare quali sono i fabbisogni del territorio in termini di produzione».

Garofalo ha sottolineato la «consapevolezza che il porto, insieme alle altre infrastrutture della catena logistica, deve essere sempre più rispondente alle esigenze di un mondo che nelle Marche, e anche nell’Abruzzo, cerca “hardware e software” nel mondo della logistica sempre più utili allo sviluppo». In tale cornice ha evidenziato «cerchiamo di attrezzare di spendere i fondi del Pnrr in questa direzione».

Affrontando invece le altre questioni aperte, come l’ex Bunge e Tubimar, oltre alla banchina 27, Garofalo ha rimarcato «Non abbiamo mai smesso di lavorare nella direzione delle realizzazioni» e «un primo segnale lo abbiamo dato grazie a una sentenza che ci ha consentito di aggiudicare l’appalto della banchina 27». Sull’ex Bunge ha detto «Stiamo cercando di trovare il bandolo della matassa rispetto alle condizioni ambientali, abbiamo fatto un incontro con i vertici dell’azienda italiana per poter capire se c’è un percorso per poter noi diventare titolari di quell’importante area, quasi 50mila metri quadri», mentre su Tubimar ha aggiunto «abbiamo ancora una interlocuzione con la Procura della Repubblica, ci sono ancora questioni giudiziarie e finché questa situazione non verrà sbloccata, non possiamo dare delle scadenze, comunque posso assicurare che in entrambi i casi non stiamo attendendo gli eventi, stiamo cercando di andare incontro».

Secondo Garofalo, sia l’ex Bunge che Tubimar, sono «vicende che si innestano bene con le infrastrutture e queste due porzioni di territorio dentro l’ambito portuale, vicino alla darsena, sono strategici per le nostre realizzazioni». Per quanto riguarda i flussi turistici, ha detto «so che ci sono alcune considerazioni su quanto renda il traffico croceristico e direi anche quello dei traghetti, la mia impressione» e «probabilmente le prime risposte positive le riceve chi offre ristorazione» e «magari un po’ meno gli altri settori merceologici», ma «il traffico del porto», sia traghetti che crocierismo «non sono la soluzione allo sviluppo del territorio: contribuiscono in due direzioni», ovvero quella di «dare un contributo al Pil» e «una conoscenza maggiore di un territorio» una «mission che sebbene non è il nostro core-business, intendiamo perseguire perché sappiamo che i porti sono una importante occasione per presentare un territorio».

Infine rispondendo ai giornalisti sulla tempistica per la nomina del segretario generale dell’Authority, ha ricordato che «sono arrivate 19 manifestazioni di interesse e bisogna avere anche rispetto per chi si è proposto nell’esaminare con la giusta attenzione. Vorrei arrivare al prossimo comitato di gestione con una proposta e credo per fine mese dovremmo riuscire a risolvere questa nomina».