ANCONA – Caro bollette, reddito di maternità e no al Green pass. Sono i temi sui quali Alternativa per l’Italia (Apli) promette battaglia in vista delle elezioni politiche. Il movimento, guidato nelle Marche da Fabio Sebastianelli, capolista alla Camera, propone di risolvere la questione dei rincari energetici «riallacciando i rapporti diplomatici e commerciali con la Russia» ed «eliminando le sanzioni verso questo paese che hanno penalizzato, oltre ai cittadini, i pescatori e molte aziende marchigiane, specie quelle del comparto calzaturiero del fermano, molto esposte verso questo mercato estero, ma anche quelle della moda e più in generale le imprese che producono arredamento di lusso».
Tra i temi ‘cari’ quello del reddito di maternità, un cavallo di battaglia del movimento guidato da Mario Adinolfi, co-fondatore di Apli, che ha presentato una proposta di legge in Parlamento nel 2018 finita però nel cassetto. Quello che il movimento di Adinolfi propone è di mettere a disposizione delle mamme, fino al compimento dell’ottavo anno di età del figlio, un reddito mensile di 1.000euro al mese, come forma di sostegno alla natalità.
Accanto a questo il movimento politico ribadisce la sua contrarietà al Green pass, ritenuto uno strumento «limitativo e non risolutivo nella prevenzione del contagio». Guardando alle Marche, in cima all’agenda politica c’è la necessità di «ammodernare e ampliare i collegamenti tra costa ed entroterra, rilanciando le infrastrutture viarie» per incentivare il turismo anche nelle zone interne della regione, senza tralasciare altri problemi, come ad esempio quelli degli imprenditori agricoli, uno dei tanti: il piano di gestione dei cinghiali che causano danni all’agricoltura, «tra i settori importanti dell’economia marchigiana» dice Sebastianelli.
Cristiana di Stefano, capolista al Senato punta sull’innalzamento delle pensioni minime per i disabili a 1.000 euro indipendentemente dall’Isee e sottolinea che «occorre creare un piano nazionale socio sanitario che elimini le diseguaglianze e disparità nei servizi e trattamenti destinati ai disabili che variano da regione a regione, creando discriminazione e violando dell’articolo 3 della Costituzione, come sta avvenendo da anni, cioè da quando il sociale e la sanità sono stati delegati ad essere amministrati dalle più disparate sensibilità delle singole Regioni. Va cambiata la finalità nella legge 104 di modo che il destinatario e beneficiario della stessa sia la persona non autosufficiente, perché quest’ultima non venga più considerata appendice della famiglia, ma soggetto di diritto. Inoltre, per i disabili che vivono attaccati alle macchine la corrente elettrica è vita. Le bollette della luce devono essere a carico dello Stato».
Il leader Mario Adinolfi, evidenzia che «le Marche sono per Alternativa per l’Italia un banco di prova importante per una crescita politica che guarda al 25 settembre come punto di partenza di un’avventura che dimostrerà una forza che verrà subito spesa tra qualche mese alla comunali di Ancona e in altri centri della regione che vanno al voto nel 2023. La proposta politico-programmatica di Alternativa per l’Italia punta ad essere la sorpresa nella geografia complessiva dei rapporti di forza nelle Marche, grazie anche alla qualità del team di candidati che offriamo ai cittadini e che oggi ufficialmente presentiamo».
I candidati in corsa
Oltre a Fabio Sebastianelli, piccolo imprenditore artigiano, sono in corsa per il collegio plurinominale alla Camera, Clara Ferranti, docente universitaria, in lista anche nel collegio uninominale alla Camera per la provincia di Macerata, nel collegio plurinominale e uninominale per Ascoli Piceno Oscar Piergallini, preparatore atletico professionista, Lorena Narcisi, insegnante, in corsa sia per il plurinominale che per l’uninominale alla Camera per la provincia di Pesaro Urbino.
Capolista al collegio uninominale e plurinominale per Macerata, Ascoli e Fermo al Senato Cristiana Di Stefano, prepensionata per disabilità, per la provincia di Ancona e Pesaro Urbino Gabriele Cinti, pensionato, e Rita Boccia, insegnante, in corsa per il plurinominale al Senato.