Ancona-Osimo

Elezioni: Italexit schiera Puzzer, Palladino e Gianangeli: «Candidature simbolo di lotta per i diritti e contro Green pass»

Il movimento politico fondato da Paragone in corsa per le elezioni del 25 settembre. Ecco chi sono i candidati nelle Marche per Camera e Senato

I candidati Italexit, al centro Puzzer e Gianangeli

ANCONA – «Le candidature di Italexit da una parte hanno una forte connotazione territoriale, sono persone marchigiane, che si sono messe in gioco ed hanno dato la loro disponibilità a contribuire alla sfida che il movimento lancia al sistema ‘egemone’, e dall’altra parte sono anche figure emblematiche e simboliche di una lotta, quella contro il Green pass e per i diritti e le libertà». Lo afferma Massimo Gianangeli, coordinatore regionale di Italexit e candidato come capolista alla Camera.

Nelle Marche, in vista delle elezioni del 25 settembre, Italexit candida il portuale Stefano Puzzer, leader delle proteste contro il Green pass, in corsa alla Camera nel collegio uninominale di Pesaro ed Enzo Palladino, capolista al Senato (infermiere dell’Ospedale regionale di Torrette contrario all’obbligo della vaccinazione Covid).

Puzzer e Gianangeli

In corsa per il Senato anche Emanuela Merli (avvocatessa) e Andrea Spalletti (medico, coordinatore provinciale Italexit Macerata), mentre per la Camera ci sono Valerio Medici (impiegato bancario, coordinatore provinciale Italexit Ancona) e Michela Carota (impiegata scuola dirigente Italexit provinciale Macerata) per la Camera.

Un partito, Italexit, spiega Gianangeli, «nato prima della pandemia, a fine del 2019, da una idea di rottura e uscita dalla ‘gabbia’ dell’Unione Europea, fonte di gran parte dei problemi che stiamo affrontando, come il caro bollette, la sanità pubblica ed i servizi che non funzionano, l’obbligo vaccinale, l’iperburocrazia, la riduzione dei diritti sul lavoro, la tassazione alle stelle di imprese e famiglie, problemi che derivano proprio dalla gabbia dell’Ue»..

Enzo Palladino

Enzo Palladino, tra i primi sanitari a dire no alla vaccinazione anti-Covid, tanto da inviare una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, spiega che la sua candidatura «è la logica e naturale conseguenza delle tante battaglie intraprese per la tutela della libertà e dignità della persona nonché contro ogni forma di ricatto di Stato». Sul fonte dei temi in cui assicura il suo impegno per «una sanità pubblica accessibile smantellando le liste di attesa; derubricare la forte burocratizzazione per accedere ai servizi; ruoli ben definiti dei professionisti sanitari a cominciare dai medici di medicina generale; la promozione e valorizzazione del lavoro in tutti i suoi aspetti in particolar specie su sicurezza e salario; il sostegno alle piccole e medie imprese italiane, al commercio e all’artigianato affinché non si perda l’italianità che ha fatto grande il nostro Paese; il sostegno alle famiglie, fulcro della nostra società, inteso nel senso più ampio non ultimo una reale conciliazione vita-lavoro. E poi la scuola, con particolare riferimento alla libertà di insegnamento.
Sono tutti problemi reali che necessitano di soluzioni immediate».