Ancona-Osimo

Elezioni, infuria polemica per foto Meloni a bocca aperta. La presidente Cpo: «Prevalga politica, non insulto»

La presidente della Commissione per le Pari Opportunità delle Marche rivolge un appello agli «organi di informazione» affinché «non ci siano eccessi in alcuna direzione»

Maria Lina Vitturini, presidente Commissione per le pari Opportunità

ANCONA – «Prevalga la politica e non l’insulto personale». È l’appello lanciato dalla presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità (Cpo), Maria Lina Vitturini, in vista dell’avvio della campagna elettorale per le politiche che si terranno il 25 settembre. Per la prima volta nella storia della Repubblica la campagna elettorale si svolgerà praticamente sotto l’ombrellone, anche se ufficialmente partirà solo un mese prima del voto, ovvero il 25 agosto, di fatto il clima politico è già arroventato.

Vitturini pone l’accento sull’importanza di «rispetto e dignità» valori «da salvaguardare in ogni momento senza alcune distinzione». «Che sia una campagna elettorale civile, dove prevalga la politica e non l’insulto personale attraverso parole o immagini» dice rivolgendo un appello anche agli «organi di informazione» affinché «non ci siano eccessi in alcuna direzione».

Il riferimento è alla foto della leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni apparsa il 26 luglio sulla prima pagina di Repubblica in cui si fa riferimento alla premiership nella coalizione e Meloni è immortalata di profilo durante un comizio con l’indice alzato e la bocca aperta di fronte al microfono, una posa che ha fatto infuriare Fratelli d’Italia e sulla quale interviene anche Vitturini, espressione del partito della Meloni. 

«Da troppo tempo – dice – assistiamo ad un utilizzo improprio di immagini e commenti che vanno a ledere più la persona che la politica di cui si rende interprete. L’ultimo caso in ordine di tempo, la foto di Giorgia Meloni pubblicata da un quotidiano nazionale attraverso la quale si trasmette un messaggio che lascia spazio a molteplici interpretazioni. Prima di lei molte altre donne, di qualsiasi fronte politico,  sono state oggetto di pesanti offese personali e tutto questo non è più accettabile. La dignità e il rispetto sono valori che devono essere perseguiti in qualsiasi momento e che vanno garantiti in tutte le forme possibili».

Non solo rispetto per le donne, Vitturini puntualizza che «il discorso ha valenza universale, interessando tutti coloro, donne e uomini, che per la loro immagine pubblica sono spesso, e nelle ultime settimane ancor di più, al centro di commenti poco edificanti. Nessuno mette in dubbio il diritto di critica, ma quando lo si esercita tragga la sua forza dai contenuti e non da ingerenze nella sfera personale e nel modo di essere».

La presidente annuncia che la Commissione  «non mancherà di far sentire la sua voce qualora dovessero verificarsi ulteriori episodi che risultino lesivi della persona, che vadano ad intaccare la sua dignità o che non risultino in linea con quelle pari opportunità che a tutti, indistintamente, vanno fornite».