ANCONA – Apertura ai movimenti civici e gruppi di lavoro costituiti da politici e tecnici per lavorare sulle criticità presenti nelle Marche. La Lega affila le armi in vista delle prossime elezioni regionali e tiene la barra dritta per giungere alla soluzione dei nodi presenti in regione: sanità, infrastrutture, imprese e ricostruzione.
Il partito di Matteo Salvini sta lavorando a testa bassa per costituire quella che sarà la squadra per le regionali, oltre che per definire le linee programmatiche «per il buon governo della Regione» spiega il senatore e responsabile della Lega Marche, Paolo Arrigoni.
L’obiettivo, sottolinea il senatore, è quello di «costituire un’alleanza di centro destra che guardi al mondo civico e a quella parte dell’elettorato moderato che nel 2015 nelle Marche ha votato per la sinistra e che è rimasto deluso dalle scelte attuate dal Pd». Arrigoni pone l’accento sui temi “caldi” per le Marche, ovvero sulle questioni nelle quali secondo il senatore leghista il governo regionale avrebbe fallito: la sanità con la «decisione di chiudere i nosocomi, la mancanza di programmazione nelle infrastrutture, la situazione critica delle imprese e il fallimento della ricostruzione».
Problemi ai quali la Lega intende dare una soluzione che verrà vagliata e individuata attraverso la costituzione in tutte le province marchigiane di gruppi di lavoro nei quali confluiranno non solo leghisti, ma anche tecnici. E ci sono già «diversi tecnici che hanno dato la loro disponibilità» come spiega il senatore, figure “specializzate” che si impegneranno non solo nei 4 settori critici (sanità, infrastrutture, economia e ricostruzione), ma anche negli altri settori di loro competenza. L’obiettivo di Arrigoni è quello di definire in breve tempo tutti i gruppi di lavoro per renderli operativi entro fine anno.
Intanto ieri (6 ottobre) si è tenuto al Klass Hotel di Castelfidardo il primo dei sei incontri dell’Accademia federale della Lega Marche, la scuola di formazione per politici che ha incassato l’adesione di 175 iscritti regionali. Obiettivo riversare le competenze acquisite durante gli incontri negli enti locali e nella pubblica amministrazione delle Marche. Oggetto della prima lezione che ha registrato la presenza del senatore Paolo Arrigoni, comunicazione politica e principi di militanza, temi affrontati dal senatore Manuel Vescovi, responsabile federale dell’Accademia, e gestione dei social network che ha avuto per protagonista Leonardo Foa, uno dei responsabili della comunicazione di Matteo Salvini. Presente anche Riccardo Gagliardi responsabile locale dell’Accademia.
Tra i temi oggetto delle prossime cinque sessioni ci saranno infrastrutture, imprese, agricoltura, ambiente e energia, oltre ad un focus su terremoto e ricostruzione. Questioni che saranno affrontate anche attraverso gli interventi di illustri relatori come l’ex sottosegretario alla presidenza Giorgetti, il vice presidente del senato Calderoli, l’ex ministro dell’Agricoltura Centinaio, il senatore Bagnai. A chiudere i lavori dell’Accademia ci penserà il leader della Lega Matteo Salvini atteso a Castelfidardo in occasione dell’ultimo o del penultimo incontro della scuola di formazione.
Arrigoni ha espresso soddisfazione per il numero elevato di adesioni incassato dall’Accademia «una delle diverse azioni che stiamo mettendo in atto per il buon governo della Regione».
«Abbiamo dovuto fissare un tetto massimo alle adesioni regionali per questioni logistiche, nonostante siano molti i leghisti desiderosi di mettersi in gioco e di accrescere la propria formazione e conoscenza politica e amministrativa per il bene di tutti i marchigiani».
«La Lega sta dimostrando in ogni occasione di essere realmente dalla parte dei cittadini e di fuggire la politica delle rendite di posizione che ha condizionato pesantemente l’amministrazione del territorio – ha dichiarato il senatore Paolo Arrigoni –.
A fronte di tanti nostri amministratori e militanti disposti a mettersi in ascolto e in discussione per meglio rispondere alle aspettative dei cittadini, la cronaca certifica quotidianamente la lontananza ed il fallimento del Pd sul territorio, dedito ad “appaltare” più che a “costruire benessere”. Basta guardare lo scempio della sanità pubblica fatto dal compagno Ceriscioli». Il prossimo appuntamento il 17 novembre, sempre al Klass Hotel di Castelfidardo, dove si parlerà di federalismo e presidenzialismo.