ANCONA – «Non possiamo accettare né la riduzione dell’orario del Day Hospital, né la riduzione da 12 ad 8 dei posti letto (che invece chiediamo da 5 anni di aumentare) come richiestoci da una circolare della Direzione». Si legge in un passaggio di una lettera aperta rivolta ai pazienti del reparto di Ematologia dell’Azienda ospedaliero universitaria delle Marche. Una comunicazione datata 1° giugno 2023 «condivisa da tutta la dirigenza medica della Soc di Ematologia, dal direttore al più giovane degli specializzandi».
Nella missiva si comunica ai pazienti del reparto «per anni abbiamo cercato soluzioni tampone alle numerose criticità organizzative s strutturali della nostra Clinica» si spiega «carenza di posti letto, di spazi, di personale medico e infermieristico». «Da oggi – prosegue la lettera aperta – ci si chiede di dimettere 4 pazienti gravi, che non potranno andare a casa, su 12 ricoverati», pazienti «trapiantati o con leucemia acuta in trattamento attualmente ricoverati perché nessun altro reparto non ematologico potrà prendersi cura di loro se verranno dimessi». Inoltre, nella missiva si spiega che la riduzione di posti letto «bloccherà ogni nuovo ricovero» e a tal proposito si puntualizza che «nella nostra lista d’attesa (aggiornata fino al 16-6) ci sono già 13 pazienti (5 in attesa di trapianto) il cui ingresso era previsto già dal 5 maggio e fino al 14 giugno».
«Anche se fossimo in grado di dimettere i quattro pazienti in eccesso come ci viene chiesto – si precisa -, non potremmo ricoverare nessuno dei 13 pazienti in lista d’attesa dal mese scorso». «Non una protesta – si legge nella lettera – né una critica nei confronti della Direzione, già in difficoltà, sappiamo però che a seguito di questa circolare non potremmo più trattare come si deve molti di voi e questo non possiamo accettarlo. Non abbiamo il potere di trovare soluzioni alternative – prosegue la lettera rivolta ai pazienti del reparto – e non possiamo semplicemente dirvi di andare altrove (dove?) lavandoci le mani dopo che abbiamo preso l’impegno di curarvi. Inutile aggiungere che è un vostro sacrosanto diritto ricevere le terapie più appropriate nei tempi compatibili con una buona pratica medica. Se questo ci viene oggettivamente impedito è nostro dovere comunicarvelo, perché siamo noi ad avere la responsabilità del vostro trattamento».
Sulla questione è intervenuto l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini il quale ricorda che «Ematologia, oltre a Torrette, c’è anche a Pesaro, Macerata ed Ascoli per garantire a tutti i pazienti accesso a cure adeguate, vista la gravità delle patologie trattate».
Il primario del reparto, Attilio Olivieri, in una nota spiega che «in accordo con la Direzione dell’AUO delle Marche è stata individuata una soluzione temporanea al problema emerso a seguito della riduzione dei posti letto, che consentirà il mantenimento di un numero di degenze compatibili con la garanzia dei livelli essenziali di assistenza in ambito ematologico. Sempre in accordo con la direzione Aziendale sono stati pianificati interventi straordinari finalizzati a soluzioni a breve termine, e al contempo, alla definizione di un percorso serrato che assicuri una soluzione strutturale e sostenibile, finalizzata all’evasione dei bisogni dell’utenza e a garantire il mantenimento degli standard assistenziali da parte di tutti gli operatori sanitari». Sulla vicenda il consigliere regionale del Pd Antonio Mastrovincenzo ha presentato una interrogazione a risposta immediata.